mercoledì 12 luglio 2017

Le forze irakene prevengono un attacco dell'ISIS contro il confine nord-occidentale con la Siria!

Dopo la colossale battaglia che ha visto l'impiego da parte dell'ISIS di oltre trecento "kamikaze" esplosivi le truppe irakene e le milizie popolari Hashd al-Shaabi si sono lanciate in una spasmodica ricerca dei laboratori del terrore dove autobombe e cinture esplosive vengono costruite e assemblate.

A Mosul una officina di questo genere é stata scoperta e smantellata, essa conteneva non meno di venti autobombe in varie fasi di costruzione, ben duecento(!) cinture esplosive già assemblate e quintali e quintali di precursiosi di esplosivo in attesa di venire mescolati e raffinati.



I prigionieri catturati e i documenti in loro possesso rivelano che questa letale potenza di fuoco doveva essere usata contro la frontiera di Nord-Ovest con la Siria per aprire come un ariete un varco che consentisse ai superstiti del "Daash" nell'Irak occidentale di fuggire verso Deir Ezzour.



1 commento:

  1. pazzesco,mandare la gente al macello in questo modo,e dopo? Aprono un varco e con che cosa pensano di sfondare? con i Kalasnikov? di fronte ai carri armati ed i cannoni?e gli elicotteri russi? Sono completamente pazzi!

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