venerdì 14 luglio 2017

Tre martiri palestinesi eliminano due invasori sionisti con una operazione di resistenza condotta fino al sacrificio!

Tre legittimi abitanti della Palestina si sono sacrificati in una operazione di Resistenza mirata contro le truppe di invasione del regime ebraico dell'Apartheid nella prima mattina di oggi ad Al-Quds occupata.

I martiri, di cui non si conoscono ancora le generalità, si sono avvicinati alla Porta dei Leoni intorno alle sette ora locale, due di essi erano a bordo di una motocicletta, mentre l'ultimo procedeva a piedi: una volta arrivati a tiro del plotone di invasori che stazionava vicino alla porta hanno estratto le loro armi (una pistola e due mitra semi artigianali simili allo 'Sten' o all'egiziano 'Port Said') e hanno aperto il fuoco.



Due sionisti, centrati dai loro colpi sono morti una volta evacuati verso un ospedale; purtroppo i tre coraggiosi Palestinesi sono stati investiti dal fuoco di risposta, sacrificandosi. Visto che nella Palestina sottoposta a invasione sionista gli abitanti originari e legittimi rischiano la vita solo per il fatto di esistere, i tre martiri avranno deciso che tanto valeva, anche a costo di perdere la vita, cercare di portare qualche occupante con sé.

In questo caso essi erano combattenti per la liberazione nazionale e portavano veramente armi; si nota la differenza coi falsi "attacchi col coltello" (sempre messo a fianco del cadavere di un Palestinese ucciso a tradimento dai sionisti) perché questa volta ci sono state delle vittime nelle fila del regime di Tel Aviv.

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