Il Ministro degli Esteri di Damasco ha ravvisato nell'assassinio di Zakharchenko il tentativo di minare all'origine il processo di pace che potrebbe porre fine alla Crisi del Donbass; ciò é ribadito in una nota ufficiale del Ministero, rilasciata nella giornata di oggi.
La Repubblica Siriana ha espresso sentite condoglianze a tutti i congiunti e i commilitono di Zakharchenko augurandosi che un'efficiente inchiesta possa stabilire l'identità dei colpevoli e punirli adeguatamente, insieme a mandanti e fiancheggiatori.
La Siria, provata da anni di lotta contro i terroristi islamisti, sa bene cosa voglia dire vedersi bersagliare da avversari troppo codardi per scendere apertamente sul campo di battaglia e si augura che tutti gli stati che cercano di ottenere vantaggi nelle loro agende imperialiste utilizzando terrorismo e terroristi siano quanto prima messi all'indice e isolati dal consesso internazionale.
Vedremo se Mentana farà il solito salottino pro Kiev o se ancora una volta darà la colpa a Mosca.
RispondiEliminaArzegan
Dopo Motorola, al secolo Arsen Pavlov e Givi al secolo Mikhail Sergeyevich Tolstykh, anche questo eroe è andato avanti insieme a molti altri.
RispondiEliminaCiò no toglie che i servi goloidi ukroidi, non torneranno mai più in quelle nere terre se non per creparci.
La sacca di Debaltsevo insegna.
Condoglianze alla famiglia e a tutto il Donbass . W la Republica Popolare di Donetsk e la R.P. di Lugansk. Matteo
RispondiEliminaQueste merde capiscono solo la legge della forza è inutile stigmatizzare i loro gesti e pretendere di sfidarli a singolar tenzone vanno ripagati con la stessa moneta colpendo in maniera feroce gli uomini dell'apparato e chiunque gli stia vicino
RispondiEliminaBam Bam