Il Presidente libanese Michel Aoun, ha commemorato stamani il quarantesimo anniversario della sparizione dell'Imam Moussa Sadr, figura fondamentale della politica libanese, fondatore di Amal e iniziatore del movimento di riscossa e riscatto della comunità sciita.
Insieme a due compagni di viaggio: lo Sceicco Yaqoub e il giornalista Badreddine, Sadr aveva accettato l'invito del mercuriale leader libico Moammar Gheddafi, che l'aveva ospitato per diversi giorni.
Il 31 agosto 1978 tre persone (si suppone uomini dei servizi libici) si imbarcarono a Tripoli su un jet diretto ad Atene effettuando il check-in coi documenti di Sadr e dei suoi due accompagnatori; una volta scesi dall'aereo fecero perdere le loro tracce.
Da allora nessuno vide o sentì mai più l'Imam Sadr.
Aoun ha eulogizzato la sua figura: "Come avremmo bisogno, oggi, di una personalità come la sua sulla scena nazionale, un modello di ispirazione, apertura, dialogo e zelo, sempre attento agli interessi generali".
Le sue affermazioni sono state diffuse anche via Twitter.
Dopo la morte di Gheddafi nel 2011 vari tentativi sono stati effetuati per trovare prove di una eventuale prigionia o morte di Moussa Sadr, ma stante il Caos che ha dominato la Libia, nessun risultato é stato ottenuto.
Attualmente uno dei figli di Gheddafi, Hannibal, si trova in carcere in Libano.
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