Nella foto vedete raffigurate tutte le unità della flotta russa attualmente presenti nel Mediterraneo Orientale.
Tolte le due navi da trasporto classe "Tapir" (Nikolaj Filcehkov e Orsk), cariche di veicoli militari destinati all'Esercito Siriano, le altre dodici unità di superficie, completate da due sottomarini, costituiscono una 'Task Force' tale da scoraggiare automaticamente ogni possibile velleità americana e imperialista di ripetere pretestuosi attacchi contro la Repubblica Araba di Siria adesso che l'offensiva contro Idlib potrebbe iniziare da un momento all'altro.
Così a occhio dalla foto riconosciamo l'incrociatore lanciamissili "Moskva", le fregate Admiral Essen, Admiral Makharov e Admiral Grigorovitch, la già nominata Pytlivij e la Vyshny Volochyok.
I due sottomarini appartengono alla classe "Kilo".
Diverse fonti russe negli ultimi giorni hanno denunciato preparativi da parte dei terroristi agli ordini di Washington e della NATO per mettere in atto una nuova "provocazione chimica" che serva da scusa per nuovi lanci di missili contro le basi militari siriane.
Bella notizia. Direi che le forze in campo sono sproporzionatamente a favore della Russia
RispondiEliminaAnche le pietre ormai sanno delle "provocazioni chimiche" ma ben fanno i russi a smascherarle per tempo.
RispondiEliminaI sottomarini classi Kilo, soprannominati dagli americani e dalla Nato "buco nero" per via della loro furtività data dall'estrema silenziosità, che ne rende l'individuazione acustica molto ostica. Sono mezzi affidabili ed efficaci.
RispondiEliminaNuova escalation di atrocita' del regime e di uccisioni con il gas di poveri bambini in onda prossimamente su tutti i servizi dei caschi bianchi,a a partire dalla prossima offensiva su Idlib....I russi giustamente si stanno portando avanti con le contromisure dissuasive...
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