mercoledì 7 novembre 2018

Dopo dieci anni di invalidità combattente iraniano ferito in azione contro i takfiri di Jundullah al soldo degli Usa raggiunge il martirio!



"MIO PADRE E' DIVENTATO MARTIRE"

In questo modo la figlia di Nor Khoda Mosavi ha dato oggi l'annuncio del martirio del padre, che dieci anni fa era rimasto ferito in un conflitto a fuoco con il gruppo terroristico takfiri "Jundullah", di cui era fondatore e capo Abdolmalek Righi. 

Righi venne poi arrestato in una speciale operazione dei "soldati invisibili dell'Imam" nel 2010, quando l'aereo sul quale viaggiava dagli Emirati Arabi diretto in Khirghistan venne intercettato e fatto atterrare in Iran. In seguito venne processato per i numerosi crimini commessi dal gruppo terroristico del quale era alla guida, e quindi condannato e giustiziato. 



Secondo l'allora Ministro dell'Intelligence iraniano Heydar Moslehi un giorno prima del suo arresto Righi si trovava in una base della CIA in Afghanistan e nel 2008 aveva incontrato, sempre in Afghanistan, il segretario generale della NATO Jaap de Hoop Scheffer.

In questi anni diverse "celebrità" iraniane, sedicenti difensori dei cosiddetti "diritti umani" e giornalisti ignoranti o collusi hanno espresso solidarietà e preso le difese di vari membri del gruppo terroristico di Rigi che si trovano nelle carceri iraniane, presentandoli sotto la solita falsa spoglia di "attivisti" o "oppositori politici".

Non sempre il martirio si raggiunge in maniera roboante e spettacolare, magari come in un film.
Martirio può voler dire anche giacere invalido in un letto per dieci anni, accudito dalla pietà affetuosa della figlia, che mai ha abbandonato il suo coraggioso padre.

La Repubblica Islamica Iraniana, oggi, é depositaria dei più alti valori di devozione, amore, solidarietà e "pietas", che una volta informavano il Mondo e lo spingevano verso la Virtù.

Chi combatte la Repubblica Iraniana lo fa per conto dell'Oscurità e del Male, fa il lavoro di Satana.

5 commenti:

  1. Vicini alla famiglia in questo momento di dolore.
    Aggiungo che:
    Se non fosse per questo blog, alcuni di noi vivrebbero in una completa ignoranza relativamente ai fatti del medio oriente.

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  2. Marcenaro, sembri uno di quei cani randagi che sgattaiolano nei porti e si prendono legnate e sassate ad ogni angolo.

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    1. Tu invece sei, non 'sembri', un coglione che non ha nessuno che lo ascolta e va a mettere post inutili su siti dove nessuno ti dà importanza.
      Ma continua pure, che ci facciamo grasse risate.
      Ah, il tuo IP lo vedo sempre.

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  3. Uno dei randagi, pochi peraltro è l'anonimo dell'8 novembre 2018 12:17.
    Ma veramente pensate di infastidirci ?
    Cosa pensate, se pensate, di ottenere ?
    Ci sono cani e cani, alcuni conducono le greggi, altri sono dei guardiani, altri danno affetto, altri sono comunque ausiliari dell'uomo.
    Se paragonato ad un cane, lo scrivente non si arrabbierebbe, meglio cane anche bastardo che servo di sion.

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