sabato 28 giugno 2014

L'Esercito irakeno avanza da Samarra, si collega con Tikrit e libera l'intera provincia di Salahuddin!!

Una vittoria fondamentale nel disgregare definitivamente la rete wahabita dell'ISIL é stata riportata oggi quando le truppe che da Bagdad avevano riaperto l'autostrada verso Samarra si sono spinte ancora più a Nord raggiungendo Tikrit (già liberata i giorni scorsi ma nei cui dintorni rimaneva attivo qualche gruppo terrorista) e, dopo aver rifornito la guarnigione governativa ivi presente, hanno finito di ripulire da ogni presenza takfira il resto della Provincia di Salahuddin.

Adesso rimane solamente Ninive da purgare completamente di presenze terroristiche per ristabilire definitivamente il rapporto di forze che esisteva prima del 'blitz' dell'ISIL iniziato il dieci giugno, che si é rivelato non più duraturo di un fuoco di paglia.

Del resto, con la rete autostradale tornata sotto il controllo del Governo é ormai fin troppo facile attaccare le guarnigioni terroriste da più lati, esacerbando le carenze nel morale e nell'addestramento dei takfiri del Daash. Nelle vicinanze di As-Siniya una forza dell'Esercito irakeno si é fatta eliportare alle spalle di un gruppo terrorista mentre altre unità l'attaccavano frontalmente; l'operazione si é risolta con la distruzione dei terroristi e la cattura di tutto il loro materiale: armi, muniizioni e mezzi di trasporto.




Israhell assassina due coraggiosi membri dei Comitati Popolari di Resistenza nella Striscia di Gaza!!

I membri dei Comitati Popolari di Resistenza  Muhammad al-Fasih e Osama al-Hassumi sono stati martirizzati da un vigliacco missile sionista che li ha raggiunti a tradimento mentre si trovavano a bordo di un'auto nell'affollatissimo campo profughi di Shate, alla periferia di Gaza.

Questa proditoria aggressione, condotta in spregio alle più elementari norme di condotta bellica, dimostra come ormai qualunque ipotesi di 'tregua' col regime sionazista di occupazione sia del tutto saltata e come sia necessario riprendere in grande stile il lancio di razzi e artiglierie sulle colonie illegali.

Speriamo che anche Hamas tragga le ovvie conclusioni e interrompa qualunque sforzo di 'cooperazione' con la fazione Fatah di Mahmoud Abbas che preferisce schierarsi a fianco degli occupanti e degli oppressori come una rivoltante caricatura del 'negro di casa' descritto da Malcolm X.

venerdì 27 giugno 2014

La Lega Araba, agendo di concerto, caccia i sionisti di Yardena Ovadia dal meeting UA di Malabo!!

La lobby a sei punte mondiale aveva pensato di poter inquinare il Ventitreesimo meeting di Malabo (Guinea Equatoriale) dell'Unione Africana trasformandolo in un palcoscenico per le rivoltanti, melassose geremiadi sulle "povere vittime" 'rapite' dai 'cattivi palestinesi' (in realtà potenziali assassini dotati di addestramento ed equipaggiamento militare stanziati negli insediamenti illegali vicino ad Al-Khalil).

A capo del 'Kommando' sionazista che doveva impestare di Hasbara il meeting africano c'era nientemeno che Yardena Ovadia, ricchissima ebrea americana (ovviamente con doppio passaporto sionista!) che aveva portato con sé' diverse dozzine di altri sionisti che dovevano recitare a beneficio dei delegati africani (la maggior parte dei quali rappresentanti paesi che hanno sofferto 'Olocausti' veri e propri dai tempi del commercio negriero fino alle guerre civili fomentate dalle multinazionali americane delle materie prime) il consueto 'rosario' di miagolii sulle 'sofferenze' degli invasori della Palestina.

Ma questa volta il loro piano non si é realizzato grazie al tempestivo intervento del Presidente della Mauritania Mohamed Ould Abdelaziz e del neopresidente egiziano Al-Sisi che hanno costituito un fronte comune con tutti i paesi arabi presenti al meeting domandando che i sionisti fossero allontanati dalla riunione e che la programmata dichiarazione di 'solidarietà' coi tre invasori della Cisgiordania catturati dalla Resistenza palestinese fosse espunta e cancellata.

Questo dimostra la forza dei paesi arabi quando agiscono uniti!

Plaudiamo ad Abdelaziz, ad Al-Sisi e a tutti coloro che hanno fatto fronte comune con loro, che la lezione non venga dimenticata e che gli agenti di Sion vengano segnati a dito ed espulsi da molti altri consessi!!

L'intervento dell'aviazione di Assad "rovina" i piani americani per mantenere l'Irak in stato di 'guerra permanente'!!

Il fondamentale contributo dell'aviazione siriana alla serie di vittorie che hanno permesso alle truppe regolari irakene di ribaltare la situazione e mettere le milizie wahabite dell'ISIL/Daash in rotta su tutta la linea é stato recentemente riconosciuto persino dal Premier di Bagdad Nouri al-Maliki in una intervista con la BBC.

Maliki parlando col cronista inglese ha lamentato come, persino di fronte al grave episodio costituito dall'offensiva terrorista di giugno il Governo Usa non abbia modificato atteggiamento, continuando a posticipare e dilazionare la consegna degli aeroplani F-16 promessi all'aviazione irakena (proprio quando sarebbero stati maggiormente necessari), spingendo Bagdad a sondare Mosca per una rapida consegna di apparecchi (e, aggiungiamo noi, convincendo Teheran della opportunità di restituire all'Irak gli aerei da attacco al suolo 'fuggiti' nel 1991...).

Ma proprio in questi giorni l'addetto stampa della Casa Bianca, Josh Earnest, ha consegnato ai suoi interlocutori dei media imperialisti una delirante dichiarazione in cui minaccia Damasco per i suoi interventi oltreconfine e, con una sicumera e una spocchia che meritano di essere ascoltate per venire credute, ha accusato Assad di "essere la causa della presenza dell'ISIL in Irak" (certo, perché, nella mente bacata degli yankee, ha avuto il "torto" di cacciare i wahabiti dal suo paese).

Queste dichiarazioni sconnesse e insincere dimostrano come Washington sperava di usare l'ISIL per manenere l'Irak in stato di 'guerra permanente' facendogli fondare un 'santuario' interdetto all'azione del Governo di Bagdad da cui continuare a inviare squadre di miliziani fanatici contro Bagdad e la parte sciita dell'Irak e anche contro la Siria; la cooperazione di Damasco e Teheran col Premier Maliki, però sta sventando anche questo "Piano B".

E la cosa, ovviamente, fa arrabbiare il 'Nobel per la Pace' e i suoi burattinai.

La 30esima flottiglia iraniana salva una petroliera da attacco pirata nel Mar Rosso!!

Ancora una volta la Marina di Teheran si conferma elemento prezioso di stabilità e di garanzia della libertà di navigazione e commercio in uno dei "punti caldi" della marineria internazionale; nella giornata di ieri infatti quando otto lance a motore equipaggiate con mitragliatrici pesanti e lanciagranate si sono avvicinate minacciosamente a una petroliera che incrociava nel Mar Rosso la 30esima flottiglia é scattata in suo soccorso.

La Fregata "Alvand" e la Nave-appoggio "Bushehr" hanno calato in mare le loro lance cariche di fanti di marina che hanno ingaggiato uno scambio di fuoco coi pirati; ben presto questi ultimi, vista la superiorità di addestramento e potenza di fuoco dei marinai iraniani hanno fatto dietro-front disperdendosi.

Lo scontro si é concluso senza perdite o feriti e la petroliera ha potuto proseguire nel suo tragitto; é dal 2008 che l'IRIN é impegnata in pattugliamenti del Mar Rosso, del Golfo di Aden e dell'Oceano Indiano, meritandosi le lodi della dirigenza dell'International Maritime Organization.

E' ancora vivo uno dei due sauditi "esplosi" al Du Roy! Intanto la Surete Libanaise compie altre perquisizioni ed arresti!!

Due precisazioni alle notizie diffuse ieri riguardo la reazione "suicida" di due agenti sauditi vistisi bloccati da una retata della Surete Libanaise all'Hotel Du Roy, nel quartiere beirutino di Raouche. In primis: oltre a due ufficiali della sicurezza altre cinque persone sono rimaste ferite nella duplice detonazione degli apparati esplosivi che i sauditi portavano con sé. Comunque nessuno dei feriti sembra grave.

Molto più importante, uno dei due sauditi non é riuscito a uccidersi con la carica che pure portava sul corpo: egli é stato d'urgenza posto in cure intensive e le autorità attendono che riprenda conoscenza per poterlo interrogare. I due sauditi erano entrati in Libano l'11 giugno con documenti del regno di Riyadh.

Oggi intanto la Surete ha continuato a passare al pettine il quartiere di Raouche, circondando e perquisendo il Ramada Plaza Hotel (una volta chiamato "As-Safir Heliopolitan") che si trova proprio di rimpetto al Du Roy. Tutto il personale di servizio e molti residenti dell'hotel sono stati fatti allontanare durante la perquisizione che si é conclusa con l'arresto di due persone.

Rimarremo sintonizzati sulle fonti locali per informare tempestivamente i nostri lettori su ogni sviluppo della situazione.

giovedì 26 giugno 2014

Continuano le vittorie irakene contro i terroristi dell'ISIL; Al-Maliki dichiara: "Nessun Governo di unità nazionale!"

Le forze irachene hanno ottenuto un'altra importante vittoria contro i mercenari dell'ISIL respingendo il loro tentativo di attacco contro i campi metaniferi di Mansouriyat al-Jabal, inoltre due assalti nei dintorni di Tikrit; il primo nella località di Al-Alam, il secondo, con l'utilizzo di truppe eliportate, vicino al centro universitario, hanno causato la distruzione di importanti concentrazioni di miliziani wahabiti.

Ma un importante risultato é stato conseguito con la completa riapertura dell'autostrada Bagdad-Samarra a qualunque volume di traffico; il Generale Qassim Atta ha dichiarato parlando coi rappresentanti dei media che ormai tutto il network autostradale del paese é tornato sotto il completo controllo delle truppe regolari che così saranno presto in grado di fare affluire le forze necessarie a schiacciare anche gli ultimi caposaldi terroristi.

Intanto il Premier Nouri al-Maliki ha dichiarato che non vi é alcun bisogno di un 'Governo di Unità Nazionale', caldeggiato da esponenti americani; giacché una simile mossa sarebbe come ammettere che l'attuale esecutivo non é in grado di fronteggiare la situazione e che le recenti elezioni politiche irakene sono state inutili il che é precisamente quel che vorrebbero i terroristi.

Sarà invece il Governo guidato dalle forze vincitrici del recente confronto elettorale a prendersi cura di risolvere la crisi scoppiata con l'offensiva dell'ISIL, ormai in reflusso su tutti i fronti grazie alla pronta reazione del popolo irakeno e alla cooperazione di paesi amici come la Siria e l'Iran.

Raid anti-terrorismo a Tripoli e Beirut! Numerosi arresti: due agenti sauditi si fanno esplodere all'Hotel Du Roy!!

Continua senza sosta la lotta antiterrorismo dei servizi di sicurezza libanesi che, dopo avere evitato un devastante triplice attentato agli ospedali del quartiere sciita di Beirut; dopo avere bloccato un'autobomba poco prima che raggiungesse una zona affollatissima del quartiere di Tayouneh (al costo della vita di un ufficiale), hanno effettuato due retate una a Tripoli e una a Beirut.

Nel corso della prima una cellula terrorista wahabita é stata scoperta e distrutta con gli arresti di Wissam Ahmed Al-Qass, Danny Ahmad Al-Qass, Amjad Nuhad al-Khatib e Nabil Kamel Bayda. Tutti gli arrestati sono stati riferiti all'autorità giudiziaria competente che li processerà per direttissima.

A Beirut invece una cellula di agenti sauditi é stata bloccata nell'Hotel Du Roy nel quartiere di Raouche: due agenti stranieri si sono suicidati facendosi esplodere, ferendo due ufficiali della Surete e causando danni materiali ma per fortuna senza altre conseguenze, un terzo agente é stato bloccato prima che potesse farsi esplodere e un giubbotto esplosivo é stato trovato abbandonato nelle vicinanze.

Numerose persone che si sospetta potessero essere legate agli agenti sauditi sono state arrestate e si sta procedendo alla loro identificazione e a tutti gli accertamenti necessari.