L'Esercito Arabo Siriano ha passato gli ultimi giorni, come da precisa cronaca resa nei nostri articoli via via pubblicati, a espandere e rafforzare il perimetro difensivo intorno a Tadmur/Palmyra; grazie ai lusinghieri successi colti sul capo di battaglia posizioni fondamentali sono state occupate e presidiate e il pericolo di un qualunque genere di contrattacco che immediatamente rimetta in discussione il controllo della storica cittadina sembra scongiurato.
Adesso i requisiti minimi sono pronti per iniziare l'operazione di avanzata verso il campo gasifero di Arak, la stazione pompaggio T-3 e, in seguito, anche il vero e proprio villaggio di Arak.
Anche in questa occasione saranno la 18esima Divisione Corazzata e il Quinto Corpo Ausiliario a fornire il "pane e il burro" necessari per l'offensiva: fanterie, corazzati, artiglierie convenzionali e a razzo.
Ma importanti contributi si avranno pure dagli alleati di Hezbollah e da una nuova formazione "Anti-ISIS" selezionata e addestrata con particolare cura dai consiglieri russi, con lo scopo di farne una forza di elite antiguerriglia (laddove il Quinto Corpo Ausiliario é invece un'unità più convenzionale, come una milizia, anche se meglio inquadrata ed equipaggiata).
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