martedì 21 novembre 2017

Il movimento palestinese Hamas segna un'importante posizione schierandosi a fianco di Hezbollah e dell'Iran.

Le rodomontesche (tanto da sfiorare il ridicolo) dichiarazioni rilasciate al Cairo da parte di un'assise della Lega Araba talmente monca da risultare per ciò stesso squalificata e ridotta a mero megafono dei desiderata della corte di Riyadh (mancavano infatti non solo Siria, Irak, Libano, ma anche l'Algeria, che da tempo diserta -capita l'antifona- i meeting dei 'legaioli' filosauditi), ha provocato una levata di scudi non solo a Beirut, a Bagdad, ma anche a Gaza dove i portavoce di Hamas e delle Brigate Qassam hanno rapidamente rilasciato dichiarazioni a favore di Nasrallah, dei suoi uomini e della Repubblica Islamica.



Questa dichiarazione, seguendo nella falsariga di altri importanti momenti della vita di Hamas negli ultimi mesi, conferma che il momento della "sbandata" filo-Qatar e filo-Turchia (quando questi stati erano i massimi sponsor dell'ISIS) é definitivamente archiviato e che esso derivava solamente dalle decisioni di Khaled Mishaal e di pochi suoi collaboratori che avevano "dirottato" il Politburo dell'organizzazione accettando di vendere sé stessi e la Causa che avevano dichiarato di servire ai petrodollari del precedente Emiro di Doha (il grosso grasso Al-Thani che poi venne eliminato -politicamente- dal figlio).

Del resto, senza il sostegno dell'Iran e dell'Asse della Resistenza, ad Hamas hanno capito benissimo di non avere futuro.


1 commento:

  1. L'aggressione fallita contro la Syria da parte dei regimi canaglia più criminali al mondo, usa, isisraele e le pedocrazie del golfo, sta letteralmente cambiando il corso della storia mondiale, come i fine corsa delle machine a controllo numerico, la Syria rappresenta il punto di non ritorno dell'espansione colonialista dell'occidente nel resto del mondo, da qui in poi l'occidente e i suoi sanguinari alleati vedranno una irresistibile contrazione, il declino del colonialismo, vecchio di più di 500 anni, che inizia in Syria, porterà inesorabilmente all'irrilevanza delle (ex) potenze colonialiste ed alla fine dei loro barbari sogni di dominio globale.

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