mercoledì 16 maggio 2018

"NAS" sauditi in azione a Jeddah! Venditore di 'piscio di cammello' vendeva invece orina umana!

Più volte ho citato le parole di un mio carissimo amico siriano, erede della civiltà di Apollodoro Damasceno, di Zenobia di Palmyra, di Mavia e degli Ommayadi, che, per rimarcare la differenza antropologica tra i suoi augusti antenati e i nomadi predoni sauditi (da lui cordialmente definiti 'gli Arabacci che ci danno una cattiva fama') è solito canzonarli ricordando la loro proclività a consumare gli escrementi liquidi del cammello come bibita dissetante.

Orbene, questo costume, che ha origine appunto nel passato nomade dei beduini sauditi, é tuttora diffuso tra i sudditi di Casa Saoud tanto che esistono figure di commercianti dediti proprio alla raccolta e alla distribuzione della paglierina bevanda.

Tra di loro anche un Pachistano che esercitava tale commercio in quel di Jeddah, che recentemente ha attratto le attenzioni delle autorità.

Il punto era che costui, forse per far fronte alla richiesta del mercato, propinava ai suoi clienti bottiglie di orina, non esattamente proveniente da ungulati, ma bensì da umani.

A seguito di analisi condotte sulla sua merce, é risultato positivo che essa non corrispondesse affatto a 'quanto detto sull'etichetta'.

Non commentiamo ulteriormente la vicenda, aspettando di sentire le considerazioni del nostro amico in merito, certi come sempre che saranno salaci e ficcanti.

Alla salute!

5 commenti:

  1. Accidenti, ma è una frode in commercio!!!!!

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  2. Nutro qualche dubbio che le sottane medievali saudite dal cammello prendano di nascosto anche qualcos'altro altro !

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  3. Sti cessi ambulanti
    marte

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  4. Solo pensiero di comprare urina di cammello

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