Cinquanta morti e centinaia di feriti.
Netanyahu e Trump hanno avuto il loro sacrificio di carne e sangue umano con cui 'inaugurare' la lercia ambasciata Usa a Gerusalemme Occupata.
Ambasciata che farà la stessa identica fine di quella di Teheran quando la Palestina sarà redenta dai parassiti invasori.
Ma ora vogliamo parlarvi dell'Uomo che vedete nella foto.
Si chiamava Fai Abu Salah e aveva appena 28 anni, ma anni di privazioni e stenti nel ghetto-lager di Gaza gli davano l'aspetto di un quarantenne poco in salute.
Nel 2014 durante il pogrom militare di oltre cinquanta giorni che martirizzò ulteriormente la Striscia di Gaza egli perse le gambe sotto un bombardamento.
Eppure oggi era con il suo popolo a lanciare sassi, per fare vedere ai boia talmudici che LA PALESTINA NON SI ARRENDE E NON SI SVENDE.
E' stato ucciso, ma il suo esempio vivrà per sempre.
ONORE A LUI!
I criminali sionisti perdono la testa di fronte al coraggio indomito di Uomini come Fai Abu Salah, la loro rabbia di questi giorni è dovuta alla sonora batosta che hanno ricevuto nel Golan dalla precisa e distruttiva risposta dei reparti missilistici dell'Esercito Syriano, seppure non ha ricevuto spazio sui fake-media sionisti israele ha perso decine di ufficiali e altri soldati dell'intelligence, che dalle alture del Golan spiavano i movimenti del SAA e poi ne informavano i terroristi, facilitandone le operazioni, ora quei centri di ascolto dell'esercito occupazionista sono stati distrutti e sarà loro molto difficile poter essere d'aiuto all'isis e compagnia cantante, israelè si sente impotente e reagisce brutalmente perchè inizia a capire che la festa è finita.
RispondiEliminaChe merde !
RispondiEliminaRISPETTO ONORE RICORDO
RispondiEliminaFabio
Forza e Onore
RispondiEliminaUna cosa non capisco, i militari Palestinesi armati non possono rispondere ai criminali del tiro a segno?
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