No, non nel segreto dell'urna elettorale, dove, anzi, é stata letteralmente 'bastonata' nelle consultazioni politiche dello scorso sabato, ma nelle stanza del Parlamento, dove emissari sia dell'alleanza sadrista che di quella tra Ex-miliziani Hashd al-Shaabi alleatisi con i seguaci di Nouri Al-Maliki hanno offerto ad Abadi e ai suoi di sostenere progetti di Governo alternativi e contrapposti.
I sadristi vorrebbero governare con Abadi e col partito minoritario di Ammar Hakim, mentre gli ex-miliziani di Hadi Al-Ameri, m anche i seguaci di Maliki vedrebbero Abadi come partner ideale e forse sarebbero pronti a fargli concessioni più ampie.
Attendiamo con ansia gli sviluppi della situazione; é raro che un partito così ampiamente sconfitto in elezioni (Abadi puntava a venire riconfermato nella sua posizione da una grande affermazione elettorale) si ritrovi, nonostante tutto, a essere "ago della bilancia".
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