martedì 11 ottobre 2016

L'Egitto pronto a concedere alle forze russe una base militare vicina al confine libico!

In un rivolgimento che sembra confermare come l'appello lanciato pochi giorni fa dal Generale libico Khalifa Haftar per un intervento russo anti-terroristico nel paese nordafricano non fosse solamente espressione di una pia speranza i Ministeri degli Esteri e della Difesa di Mosca hanno emanato comunicati in cui si dichiara che Russia ed Egitto stanno valutando la riapertura della base militare di Sidi el-Barrani, dove forze dell'allora Unione Sovietica vennero stanziate dagli anni '60 fino al 1972.


Questo non vuol dire automaticamente che un intervento russo in Libia sia da aspettarsi a stretto giro, tuttavia la vicinanza di Sidi el-Barrani al confine libico non permette di scartare a priori una simile ipotesi.

"Un numero crescente di paesi, Egitto incluso, stanno considerando positivamente il ruolo attivo svolto dalla Russia nel mantenere la pace nel mondo attraverso la stabilità"; ha dichiarato il Vicesegretario del Comitato Parlamentare per la Difesa Andrej Krasov alla testata "Izvestja", aggiungendo poi: "Credo che la Russia abbia il dovere di cooperare a tutti i livelli con il Cairo, anche attraverso il recupero e la riattivazione della base di Sidi el-Barrani".



7 commenti:

  1. Dr. Kahani, che ne pensa della smentita di questa notizia come appare su sputnik: Questo lunedì Ala Youssef, il rappresentante ufficiale dell'amministrazione del presidente egiziano Abdel Fattah al-sisi, ha smentito l'informazione che la Russia valuta la possibilità di affittare postazioni militari sul territorio egiziano, tra i quali l'aeroporto militare nella città Sidi Barrani affacciata sul mar Mediterraneo, riporta "Youm7".
    Lei pensa sia attendibile o che? il suo parere è gradito quando ci si trova di fronte a fonti contradditorie è utile un parere più informato, anche se rimane sempre il dubbio che le smentite molte volte siano solo tattiche e/o strumentali a nascondere qualcosa volutamente.

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  2. la Libia,sopratutto dal lato dell'Egitto, ha numerosi pozzi di petrolio,ovvio che facciano gola a tutti!
    Come noto i pozzi appartengono ai libici e non solo al Generale Haftar che recentemente ne ha conquistato una parte ed inoltre ha conquistato i 4 terminali principali del petrolio con le relative strutture.
    Adesso chiama i Russi ad aiutarlo e quelli rispondono subito" come no",ma naturalmente in cambio di cosa?
    Lasciamo stare la "pace" tipo USA ( cioè carri armati e cacciabombardieri),cosa pensate che chiedano i Russi? Una bella base per le loro navi e sommergibili ( strumenti di pace!)nel bel mezzo del Mediterraneo ( ex Mare Nostrum!),eccome no?
    Noi saremo ben felici,vero? Cosi in un colpo solo perderemmo i contratti che abbiamo con la libia per il petrolio,ed avremmo un nuovo " amico" che controlla le nostre coste da vicino!
    Ullallà,ma è una cuccagna,vero Putin?

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    1. Avevamo un alleato a Tripoli (anche se un po' bizzoso) e un trattato di Mutua Difesa con lui.
      Poi abbiamo pensato bene di permettere che venisse bombardato e ucciso.
      Chi é causa del suo mal pianga sé stesso.

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    2. Preferisci avere la Francia come amica ? Il paese che ha provocata la guerra proprio per fregarci quei pozzi ?AB

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    3. i nostri"fratelli transalpini"? NO,proprio NO!E' sufficiente vedere come si stanno comportando per la faccenda del confine sullo spartiacque del gruppo Monte Bianco! Hanno persino " fato sparire" il trattato italo-francese del 1862 per cercare di modificare il confine a loro favore!
      Fortuna che noi abbiamo un originale dello stesso trattato! Loro diciono che noi siamo dei traditori ( ved sec guerra mondiale) ma loro non si comportano certo come dovrebbero,anche in Libia!

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  3. Questo succede quando si girano le spalle ad un amico protetto tra l'altro da trattati. Da "trattati" a "tradire" il percorso italiano non è mai stato ostico. Mi auguro vivamente che, se VVP decidesse l'intervento, il presidente si faccia dare in cambio petrolio, gas, una base aerea permanente ed una base marittima che possa ospitare gli Akula. Minimo. Tuttavia è strano che nessun libico di nessun governo abbia chiesto aiuto al tradizionale alleato.

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    1. per ora gli abbiamo inviato solo un ospedale da campo e quattro marmittoni per difenderlo! Ma è stato criticato anche questo come se avessimo inviato chissà..un'armata!
      D'accordo noi italiani abbiamo una politica estera che fà pietà,ma insommma!

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