domenica 7 maggio 2017

Ad Aleppo i cittadini si "riappropriano" dello spazio circostante la storica cittadella in un sabato pomeriggio di sole e relax!

LA SIRIA VUOLE VIVERE! E' questo (idealmente) il grido che si leva ogni giorno da Tartous, da Latakia, da Damasco, città che per fortuna non hanno mai conosciuto l'invasione e l'occupazione prolungata da parte dei ratti takfiri, ma anche (a maggior ragione, da Hama, da Homs, da Aleppo, che per mesi o addirittura anni sono state violate e offese dai mercenari wahabiti ed eretici.


Continuate a leggere il resto di questo articolo, corredato di altre fotografie esclusive della Cittadella di Aleppo, su "Voci e Luci dalla Siria", l'outlet informativo ufficiale della Repubblica Araba Siriana in Italia.

4 commenti:

  1. È la Dabka, tipica danza siriano libanese di origini molto antiche e che gli israeliani cercano goffamente di imitare, loro dicono invece di essere goffi volutamente anche con la loro musica, la realtà è che sono proprio così

    L'inventato popolo ebraico, come dice Shlomo Sand è un popolo artificiale e ha origini est europee e deve inventarsi una cultura

    Oltre ad inventare danze in settant'anni di occupazione, hanno inventato anche la lingua, l'ebraico moderno, chiaramente rubando a man bassa dall'arabo e da altre lingue

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    1. la cosa più ridicola del preteso 'ebraico moderno' è che ha le parole copiate dall'Arabo, ma la grammatica è praticamente quella inglese!

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    2. Non solo, alcune lettere arabe semitiche, impossibili da pronunciare per un occidentale, sono state adottate dagli israeliani ma non riescono a pronunciarle correttamente data la loro origine est europea

      Quella lingua è nata con l'occupazione della Palestina, prima non esisteva

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  2. insomma ...tutto un bluff .... e come un bluff spariranno

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