domenica 7 maggio 2017

PALAESTINA FELIX finisce sulle 'piccole note' de "Il Giornale"!

Grazie al commento di uno dei nostri molti affezionati lettori siamo venuti a conoscenza del fatto che nella giornata di ieri il nostro blog giornalistico sia stato citato (con tanto di link attivo) dalla rubrica "Piccole Note" del "Giornale".

Ringraziamo il collega della testata milanese di aver ritenuto il nostro lavoro meritevole di venir menzionato come fonte affidabile (e al di là di ogni modestia, in effetti, lo é) e anche di più per ricordare che, nella professione del giornalismo, bisogna setacciare e consultare fonti diverse per avere una panoramica chiara (é il motivo per cui spesso ci avventuriamo a consultare anche testate apertamente sioniste e imperialiste).

Riguardo al fatto di avere "simpatie manifeste" ci sentiamo di fare una correzione, PALAESTINA FELIX non ha "simpatie",

PALAESTINA FELIX E' APERTAMENTE SCHIERATO COL LEGITTIMO GOVERNO SIRIANO DEL PRESIDENTE BASHIR EL-ASSAD!



Tertium non datur: o si sta con Assad o si sta con gli sgozzatori amici di del grande (ex-amoroso ospite delle galere di Erdogan), cioé con ISIS e Al Nusra. No, grazie, preferiamo chi difende la Siria.

Esattamente come o si sta con i Palestinesi che difendono con le pietre e il coraggio la loro terra ancestrale o con gli invasori sionisti a bordo dei loro tank comprati coi "compensi per l'Hollywoodcau$to". No, grazie, preferiamo la dignità di chi HA RAGIONE.

Come o si sta col Venezuela socialista, chavista e bolivariano o si sta coi narcos guarimbisti pagati dalla CIA. No, grazie, preferiamo chi ha dato scuola, istruzione, sanità, case decenti ai disperati che vivevano nelle favelas.

E' questione, di scelte, di priorità, di coraggio e di fegato.

Anche DI PALLE, se volete.

Noi di PALAESTINA FELIX saremo SEMPRE CON GLI OPPRESSI, MAI CON GLI OPPRESSORI!

7 commenti:

  1. Ben detto Kahani.
    Ogni persona ha il diritto/dovere di farsi una propria opinione.
    Sul web, dove stai leggendomi, trovi di tutto. Dalla disinformazione che crea bufale a raffica, alle fonti politiche che spaziano dall'estrema destra all'estrema sinistra.
    Pochi i punti fermi.
    Leggo questo sito perché riconosco che sia una campana dalla voce chiara, dichiarata.
    Poi, ovviamente, la mia testa e' libera di decidere con chi stare.

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  2. Tutto giusto, e mi permetto di aggiungere.
    O si sta con Putin e con la Federazione Russa per un sistema multipolare , oppure con gli oligarchi e i la finta opposizione targata cia.
    O si sta con Orban e il Popolo Ungherese oppure si sta con soros e l'unione europea dei massoni e delle banche.
    O si sta dalla parte di Donestsk e Lugansk, oppure si sostengono i venduti per un piatto di riso targati obama-clinton-nudelmann di kiev.
    O si sta con chi in Italia ne difende il suo Popolo e la sua Sovranità, oppure si sostengono i mercenari come il pd e la sinistra mondialista che attraverso le cosidette ong spinge per volere la sostituzione etnica del Popolo Italiano.

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  3. Complimenti x il blog e grazie mille x il vostro lavoro di informazione più unico che raro

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  4. La ringrazio per la citazione. Per quanto riguarda la locuzione "simpatie manifeste", non era stato usato in senso offensivo, semplicemente caratterizzante. D'altronde anche sul mio povero sito (si potrà constatare al di là delle differenze di registro e sensibilità),ho dato conto, in modo reiterato, dell'identica contrapposizione: dall'inizio di questa tragica, sporca guerra, l'alternativa ad Assad non è mai stata l'instaurazione di una fantomatica democrazia in salsa araba, ma il dilagare della follia omicida dei tagliagole scatenati sul terreno al soldo delle petromonarchie del Golfo e sostenute in vario modo da potenze e circoli internazionali che premono per un regime change in Siria (e altro altrove). Si tratta di una mera registrazione di un dato (o, se crede, della lettura di un romanzo criminale). Un saluto e buon lavoro. Per Piccolenote Davide Malacaria (non milanese, ma romano)

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    1. Per carità, la parte finale del mio articolo, quella un pochettino più "vibrata" non era certo riferita a lei, che anzi, spero rimanga nel novero dei nostri lettori il più a lungo possibile...:)!

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  5. Al di là del doveroso riconoscimento a questo blog, è impressionante pensare che un quotidiano come il giornale sia oggi l'unico quotidiano ad avere una linea di politica estera quantomeno critica e non completamente assoggettata al mantra liberal-sionista-occidentalista

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