sabato 8 luglio 2017

Le congratulazioni di "Palaestina Felix" al Generale Jamil al-Hassan, confermato a capo del Servizio Segreto dell'Aeronautica siriana!

Molte volte nel corso degli ultimi anni ci siamo trovati su queste pagine a tessere le lodi del Direttorato dei Servizi Segreti Aeronautici (Idarat al-Mukhabarat al-Jawiyya), una delle agenzie di intelligence siriane che compete per la palma di migliore servizio segreto del Medio Oriente e del suo capo, il Maggior Generale Jamil al-Hassan (nella foto col basco viola).



Adesso siamo lietissimi di comunicare al nostro sempre più numeroso e fedele pubblico che il Generale Jamil Hassan é stato confermato alla guida dell'agenzia che ha traghettato con successo attraverso questi anni burrascosi, ricchi di sfide, di pericoli, di minacce.

Per lui si era ventilata la possibilità di una promozione, forse addirittura a un incarico governativo o alla supervisione di tutta l'intelligence siriana, ma in ultimo ha prevalso il convincimento che fino al conseguimento della vittoria totale sui mercenari terroristi la sua esperienza alla guida del "suo" servizio sia insostituibile.

Solo in una cosa ci permettiamo di dissentire con questo ammirevole personaggio: in una intervista rilasciata l'anno scorso il Generale disse che "le tattiche usate ad Hama nel 1982 avrebbero abbattuto questo attacco alla Siria molto più rapidamente". Noi crediamo (e siamo convinti di avere ragione) che le tattiche usate da Assad padre nel 1982 fossero giuste per il 1982, quando esisteva un'Unione Sovietica che proteggeva i suoi alleati e qualunque velleità di intervento occidentale in un paese 'fratello' di Mosca avrebbe portato il mondo sull'orlo della Mutua Distruzione Assicurata.

Se nel 2011 Bashir Assad avesse cercato di agire come suo padre ad Hama avrebbe lasciato aperta la porta a un "intervento umanitario" non troppo differente da quello messo in atto contro la Libia quindi, nelle mutate condizioni geopolitiche, é stata meglio la risposta graduale e flessibile, anche se, come tutte le iniziative umane, forse poteva essere gestita meglio.

2 commenti:

  1. A Suleiman Kahani
    Ottima la sua analisi tra le tattiche del 1082 e oggi. Se Bashir Assad, avesse agito come nel 1982, avrebbe sicuramente fatto la fine della Libia (con anche truppe straniere sul suo territorio). Passando ad altro, volevo chiedere se ci sono trattative per far passare il cantone kurdo di Afrin, sotto sovranità siriana (specialmente per evitare sconfinamenti turki e/o dei loro lacchè).

    Marcus Claudius Marcellus

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  2. Posto il link al sito aurora come spunto per approfondire l'argomento del tentativo della CIA di rovesciare il governo di Assad padre
    https://aurorasito.wordpress.com/2017/04/24/hama-1982-i-fratelli-musulmani-in-siria/

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