Le forze yemenite (Comitati Popolari e Guardia Repubblicana) ancora una volta lasciano "in mutande" il regime wahabita di Riyadh mostrando al mondo la sua incapacità a fermare gli attacchi missilistici del piccolo ma determinatissimo paese della Penisola Araba da oltre tre anni martirizzato dalla coalizione terrorista riunita attorno a Casa Saoud (e sostenuta da Usa e israhell).
Una raffica di missili (probabilmente vari modelli di 'Borkan', vettori SCUD modificati da Sanaa) é stata lanciata contro "bersagli economici" intorno alla capitale Riyadh.
I "Patriot" comprati a suon di centinaia di milioni di dollari dai Sauditi non sono serviti a nulla visto che almeno quattro "enormi esplosioni" sono state udite distintamente in città, segno sicuro dell'impatto di quattro testate.
Come al solito, poi, le pretese saudite di 'intercettazione' dei vettori yemeniti, diffuse dal canale "Al-Arabiya" sono arrivate DOPO l'annuncio dell'attacco missilistico effettuato dall'emittente di Sanaa, "Al-Masirah".
Nessun commento:
Posta un commento