Non é la prima volta che comandanti sauditi anche di altissimo grado periscono sotto i precisi colpi dei missilisti yemeniti, dimostrando che con un credibile potenziale balistico anche un piccolo paese può rispondere adeguatamente ad attacchi di Stati molto più ricchi ed armati.
Questa volta però qualcosa é diverso.
E' diverso perché messaggi di condoglianze sono arrivate ai Sauditi dall'Emiro del Kuwait e dal Presidente degli UAE.
Il che vuol dire che molto probabilmente uno o più degli ufficiali periti nell'attacco dovevano essere imparentati con Casa Saoud, altrimenti non si spiegherebbe tanta sollecitudine.
Bel colpo! Orgoglio yemenita. Che tipo di missili sup/sup hanno e' dato sapere?
RispondiEliminaIl porto invece è messo male. L'offensiva è pesante... Ritirarsi è fuori discussione, il porto è troppo fondamentale per resistere, quindi ora spetta all'uomo rimanere lì saldo (col pensiero che è meglio la pallottola che essere preso dai Saud vivo). Non sarà facile farcela, bisogna puntare al morale e alla precisione di ogni colpo, solo se fiaccheranno il nemico al massimo possono farcela.
RispondiEliminaA prescindere da come andrà la storia la coalizione ha stra perso è evidente sia per risorse spese, uomini, distruzione di edifici, civili morti ecc li rimane in mano la polvere che si trasformerà in un bubbone di problemi( come l'Afghanistan) per 2-3-4 ventenni.
Le guerre condotte e concluse così le fanno solo gli USA (ci guadagnano in pochi e per come sono condotte guadagnano molto meno di quello che avrebbero potuto se condotte in altre magnera). Vi ridico che anche Sadam fece le stesse manovre per gli USA in Iran e kuwait, gli comprò armi ecc ... Finì male... I prossimi mi sa che gira e rigira saranno i Saud è inevitabile, gli USA fanno affari non amicizie.
Bingo! Ben fatto! Avanti sino alla vittoria!!!
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