lunedì 11 giugno 2018

La prima petroliera irakena in ventisette anni si prepara a portare il suo carico attraverso il Golfo Persico, il Mar Rosso e il Mediterraneo!

In questo diagramma elettronico é sintetizzato l'approdo d'un Odissea.

E' dal 1991, quando l'Irak subì le conseguenze della stupidità e superficialità di Saddam Hussein, che il paese mesopotamico non ha più posseduto una flotta di petroliere.



Adesso, la prima petroliera irakena da ventisette anni a questa parte, la "Bagdad", si prepara a navigare attraverso il Golfo Persico, poi l'Oceano Indiano, varcare la Bocca di Bab el-Mandeb, attraversare il Mar Rosso, scaricare il suo greggio nell'oleodotto SuMed, varcare il Canale di Suez, ri-imbarcare il greggio dall'altra bocca dell'oleodotto (lo scarico serve a permettere alla nave di traversare le basse acque di Suez, cosa che non potrebbe fare a pieno carico) e poi riprendere il suo viaggio verso Ovest e i porti petroliferi di destinazione.

E' un grande risultato per l'Irak, che sta emergendo dal Caos generato dai molteplici attacchi a cui é stato sottoposto nell'ultimo trentennio ed oltre, grazie anche all'aiuto e alla solidarietà di partner sinceri, onesti ed affidabili come ad esempio Russia ed Iran.

3 commenti:

  1. Se posso parlarvi di "traguardi "e strapparvi un sorriso guardate su sputnik che parla dell'ultima prodezza aerea di un f15 ad Okinawa... Ve l'avevo detto che gli USA devono darsi alle baliste romane ����.

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  2. Spero per loro che l'aereo di Trump, per Singapore, non sia così scrauso.

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  3. La notizia merita l'enfasi dell'articolo, ma le petroliere sono da ridurre drasticamente. Il giro che fa sta nave e' assurdo.

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