Quattro anni fa.
"Peggiore atrocità" dell'ISIS é una definizione che dovrebbe fare letteralmente ghiacciare il sangue nelle vene.
Eppure, il 'Massacro di Campo Speicher' é stato esattamente questo.
Centinaia di cadetti irakeni che si erano arruolati per aiutare la ricostruzione del loro Paese garantendo stabilità e sicurezza dopo anni di invasione e occupazione americana vennero catturati dai mercenari del 'Daash' al servizio degli stessi Usa (dovevano, infatti, creare le condizioni per un nuovo permanente ritorno in Mesopotamia delle truppe di Washington) e brutalmente massacrati.
I morti furono più di mille e seicento.
L'Irak ha vendicato quei morti.
Il comandante dell'ISIS responsabile della strage, Ali Salman, venne ucciso dalle forze Hashd al-Shaabi nel 2016.
Ayman al-Halbusi, corresponsabile del massacro, é stato catturato.
Così come il vile e crudele africano Aideen Fakheer.
Molte condanne a morte sono state emesse e diverse già eseguite.
Ma la memoria, per il sacrificio di quei ragazzi che volevano difendere e aiutare la loro Madre Patria, non dovrà mai venire meno.
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