"Saremo sempre al vostro fianco"; con queste chiare e inequivocabili parole il portavoce del Parlamento iraniano Ali Larijani ha riaffermato l'impegno di Teheran a sostenere e supportare il Governo e la nazione siriana nei difficili momenti che sta passando da tre anni a questa parte, aiutandola a raggiungere quanto prima una soluzione definitiva.
Larijani, partito da Teheran insieme al Segretario della Commissione Parlamentare per la Sicurezza Nazionale (Alaeddin Boroujerdi) e al Viceministro degli Esteri con delega per gli Affari Mediorientali (Amir Abdollahian) ha dapprima incontrato la sua controparte siriana Jihad al-Laham e poi si é intrattenuto a discutere col Presidente Assad.
Larijani nelle dichiarazioni rilasciate ha esplicitamente accusato gli Usa e i loro alleati regionali (Arabia Saudita in primis, ma anche Turchia e Qatar) di continuare direttamente o indirettamente a soffiare sul fuoco del terrorismo estremista per portare avanti le loro agende basate sulla destabilizzazione e l'indebolimento dei paesi dediti alla Resistenza anti-imperialista.
Appena la settimana scorsa il Primo Ministro siriano era stato in visita a Teheran in compagnia di alcuni Ministri 'tecnici' proprio allo scopo di suscitare interesse e impegno della Repubblica Islamica per i progetti di ricostruzione delle infrastrutture e dell'economia siriana, ambedue duramente provate dai lunghi mesi di guerra.
Il mini-tour diplomatico di Larijani proseguirà in Libano.
lunedì 22 dicembre 2014
Larijani a Damasco accusa Obama e Sauditi per il terrorismo in Siria, assicura Assad che il sostegno di Teheran "E' eterno"!
Nuovi scontri ad Arhab tra Ansarullah e terroristi takfiri; nuova vittoria per i combattenti sciiti dello Yemen!!
A meno di una settimana dalla cacciata dei terroristi takfiri da Arhab, a Nord della capitale yemenita Sanaa un tentativo degli stessi di tornare a infiltrarsi nella zona e preparare un'ipotetica 'revanche' é stato sventato dall'efficace vigilanza dei militanti sciiti Houthi.
In particolare nel vicino villaggio di Darb Obaid la residenza di un leader tribale sunnita da tempo sospettato di avere rapporti coi terroristi legati al partito filo-qatariota Islah (la cui sede di Arhab é stata distrutta nei combattimenti della settimana scorsa) é stata presa d'assalto dai militanti Ansarullah che vi hanno trovato armi, esplosivi, munizioni e materiale takfiro e wahabita.
Yehia Taqi Markoub, il personaggio in questione, é tuttavia riuscito a fuggire presso i suoi alleati terroristi, forse avvertito in anticipo dell'avvicinarsi dei combattenti sciiti. Comunque ogni ulteriore minaccia ad Arhab e dintorni (e perciò anche agli accessi settentrionali alla capitale Sanaa) é stata esorcizzata e sventata: gli Houthi si rivelano ancora una volta la forza suprema nell'Ex-Arabia Felix.
In particolare nel vicino villaggio di Darb Obaid la residenza di un leader tribale sunnita da tempo sospettato di avere rapporti coi terroristi legati al partito filo-qatariota Islah (la cui sede di Arhab é stata distrutta nei combattimenti della settimana scorsa) é stata presa d'assalto dai militanti Ansarullah che vi hanno trovato armi, esplosivi, munizioni e materiale takfiro e wahabita.
Yehia Taqi Markoub, il personaggio in questione, é tuttavia riuscito a fuggire presso i suoi alleati terroristi, forse avvertito in anticipo dell'avvicinarsi dei combattenti sciiti. Comunque ogni ulteriore minaccia ad Arhab e dintorni (e perciò anche agli accessi settentrionali alla capitale Sanaa) é stata esorcizzata e sventata: gli Houthi si rivelano ancora una volta la forza suprema nell'Ex-Arabia Felix.
Etichette:
Arabia Felix,
Arhab,
Darb Obaid,
Fratellanza Musulmana,
Ikhwan,
Islah,
Islamisti,
Qatar,
Sanaa,
Scontri,
Takfiri,
Terroristi,
Yehia Taqi Markoub,
Yemen
Il 'pogrom' di Casa Saoud non spaventa i coraggiosi sciiti di Qatif che scendono in piazza a protestare!!
La crudele e feroce offensiva militare condotta dagli sgherri del regime saudita contro la cittadina sciita di Awamiyah non ha spaventato gli abitanti del vicino centro di Qatif che, pur sapendo benissimo di poter essere i prossimi sulla lista delle vendette del corrotto e crudele Re Saoud, sono tuttavia scesi in strada a migliaia per protestare contro le violenze di Riyadh e per chiedere la scarcerazione del coraggioso Sceicco Nimr al-Nimr.
Come i nostri lettori ben ricorderanno Nimr al-Nimr venne aggredito, ferito con un colpo di arma da fuoco e quindi rapito dagli scherani dei Saoud per essere poi sottoposto a un processo-farsa in seguito al quale a suo carico é stata emessa una assurda condanna a morte.
Lo Sceicco Al-Nimr ha fatto appello contro l'enorme e inaudita condanna, senza tuttavia chiedere 'grazie' o 'amnistie' di sorta, visto che farlo vorrebbe dire ammettere di aver commesso qualche crimine; durante la sua prigionia l'amatissima anziana moglie é venita a mancare per il dolore e lo struggimento.
Come i nostri lettori ben ricorderanno Nimr al-Nimr venne aggredito, ferito con un colpo di arma da fuoco e quindi rapito dagli scherani dei Saoud per essere poi sottoposto a un processo-farsa in seguito al quale a suo carico é stata emessa una assurda condanna a morte.
Lo Sceicco Al-Nimr ha fatto appello contro l'enorme e inaudita condanna, senza tuttavia chiedere 'grazie' o 'amnistie' di sorta, visto che farlo vorrebbe dire ammettere di aver commesso qualche crimine; durante la sua prigionia l'amatissima anziana moglie é venita a mancare per il dolore e lo struggimento.
Etichette:
Awamiyah,
Bombardamento,
Casa Saoud,
Feriti,
Manifestazione,
Martiri,
Mercenari,
Morti,
Pogrom,
Proteste,
Qatif,
Sceicco Nimr al-Nimr,
Sciiti,
Sequestrati,
Takfiri
domenica 21 dicembre 2014
Clamoroso! L'ISIS in Siria ammazza cento "dei suoi" che si erano stufati della 'jihad' e volevano tornare a casa!
A Raqqa, ultimo centro abitato maggiore della Siria ancora sotto il controllo dell'ISIS dopo che Deir Ezzour é stata per oltre metà liberata dalle truppe di Assad, il 'califfato' ha molti problemi a mantenere la disciplina, visto che negli ultimi giorni é stato costretto a giustiziare oltre cento militanti riottosi.
Gli uccisi, per la maggior parte provenienti dall'Europa, erano stati reclutati nelle moschee e nelle sale di preghiera sorte nella Banlieu parigina, a Londra, a Birmingham, a Milano, come frutto avvelenato dell'immigrazionismo buonista più miope e sregolato ma, una volta arrivati in Siria avevano visto che la realtà della 'jihad' era affatto come gliel'avevano figurata i mullah pagati da Riyadh e da Doha e volevano tornare a casa.
Il fenomeno é talmente vasto che l'ISIS ha dovuto creare una "forza speciale" per inseguire e catturare i disertori. Le esecuzioni sono state pubbliche, per dare un esempio e scoraggiare altri possibili scontenti.
Speriamo che simili episodi si ripetano e che il flusso di cretini aspiranti miliziani dall'Europa, se non si prosciughi, quantomeno si restringa fortemente,
Gli uccisi, per la maggior parte provenienti dall'Europa, erano stati reclutati nelle moschee e nelle sale di preghiera sorte nella Banlieu parigina, a Londra, a Birmingham, a Milano, come frutto avvelenato dell'immigrazionismo buonista più miope e sregolato ma, una volta arrivati in Siria avevano visto che la realtà della 'jihad' era affatto come gliel'avevano figurata i mullah pagati da Riyadh e da Doha e volevano tornare a casa.
Il fenomeno é talmente vasto che l'ISIS ha dovuto creare una "forza speciale" per inseguire e catturare i disertori. Le esecuzioni sono state pubbliche, per dare un esempio e scoraggiare altri possibili scontenti.
Speriamo che simili episodi si ripetano e che il flusso di cretini aspiranti miliziani dall'Europa, se non si prosciughi, quantomeno si restringa fortemente,
Etichette:
Assad,
Califfato,
Deir Ezzour,
Disertori,
Esecuzioni,
ISIS,
Jihad,
Militanti,
Moschee,
Predicatori,
Raqqa
Iran e Indonesia pronti a collaborare nella produzione di due diversi tipi di radar militari per l'aviazione di Giacarta!!
"Iran e Indonesia coopereranno nello sviluppo e nella produzione di due sistemi radar in una joint-venture che fornirà alle TNI (le forze armate di Giacarta) un sistema radar a ricerca attiva e uno invece passivo". Con questa dichiarazione Mashury Wahab, capo del settore telecomunicazioni dell'Istituto Indonesiano per la Scienza (LIPI) ha annunciato al quotidiano 'Jakarta Post' la prossima collaborazione con le Iran Electronic Industries (IEI) per due progetti militari.
La dichiarazione é avvenuta nel corso dello svolgimento a Batam, Isole Riau, della Terza Conferenza Internazionale ICRAMET (International Conference on Radar, Antenna, M-wave, Electronics and Telecom).
Questo accordo conferma l'alto livello di sviluppo raggiunto dall'elettronica per la Difesa della Repubblica Islamica, che in 30 anni di Jihad per l'Autosufficienza Militare é riuscita a diventare un credibile competitore per i player più affermati del settore, in particolare rivelandosi scelta ideale per quei paesi che temono di mettersi sotto il giogo dell'imperialismo occidentale accettando la sua tecnologia militare.
La collaborazione tra Teheran e Giacarta é sempre più fitta e intensa.
La dichiarazione é avvenuta nel corso dello svolgimento a Batam, Isole Riau, della Terza Conferenza Internazionale ICRAMET (International Conference on Radar, Antenna, M-wave, Electronics and Telecom).
Questo accordo conferma l'alto livello di sviluppo raggiunto dall'elettronica per la Difesa della Repubblica Islamica, che in 30 anni di Jihad per l'Autosufficienza Militare é riuscita a diventare un credibile competitore per i player più affermati del settore, in particolare rivelandosi scelta ideale per quei paesi che temono di mettersi sotto il giogo dell'imperialismo occidentale accettando la sua tecnologia militare.
La collaborazione tra Teheran e Giacarta é sempre più fitta e intensa.
Etichette:
Active Radar,
Batam,
Electronics,
ICRAMET,
IEIE,
Indonesia,
Isole Riau,
Jakarta Post,
LIPI,
Mashury Wahab,
Microwaves,
Passive Radar,
Radar,
Repubblica Islamica,
Self-sufficiency Jihad,
TNI
Pogrom militare saudita contro gli sciiti di Awamiyah! Quattro morti, decine feriti e sequestrati!!
Il criminale e corrottissimo regime di Casa Saoud, non contento di foraggiare e sostenere i peggiori elementi terroristi takfiri del Medio Oriente e di prostituire persino i propri interessi prestandosi su ordine degli Usa a tenere bassi i prezzi internazionali del petrolio per cercare (invano) di danneggiare Russia e Venezuela agendo irrazionalmente come un cane idrofobo, ha scatenato le orde dei suoi lanzichenecchi (tra cui molti mercenari pachistani addestrati alle scuole di intolleranza e bigottismo wahabita) contro la città sciita di Awamiyah, centro dell'opposizione a Riyadh sulla costa Occidentale del Golfo Persico.
Già molte volte in passato la provincia sciita del regno dei Saoud era stata teatro di assassinii, intimidazioni, violenze da parte degli sgherri del regime, ma mai con una tale ampiezza, intensità e violenza.
Le immagini (come sempre esclusive) che siamo riusciti a ricevere, possono rendere, pur nella loro intensa drammaticità, solo una parte dello shock, del dolore, inflitto in queste ore di martirio alla coraggiosa popolazione sciita della città. Si hanno notizie di bombardamenti con artiglieria, elicotteri e mezzi corazzati; evidentemente i Saoud, traditori e onta dell'Umma musulmana, hanno appreso bene la lezione dei 'pogrom' contro civili disarmati dai loro amici ed alleati sionisti!
Finora si contano quattro morti, dodici feriti e almeno venti cittadini sequestrati e portati chissà dove dagli scherani di Al-Saoud.
Già molte volte in passato la provincia sciita del regno dei Saoud era stata teatro di assassinii, intimidazioni, violenze da parte degli sgherri del regime, ma mai con una tale ampiezza, intensità e violenza.
Le immagini (come sempre esclusive) che siamo riusciti a ricevere, possono rendere, pur nella loro intensa drammaticità, solo una parte dello shock, del dolore, inflitto in queste ore di martirio alla coraggiosa popolazione sciita della città. Si hanno notizie di bombardamenti con artiglieria, elicotteri e mezzi corazzati; evidentemente i Saoud, traditori e onta dell'Umma musulmana, hanno appreso bene la lezione dei 'pogrom' contro civili disarmati dai loro amici ed alleati sionisti!
Finora si contano quattro morti, dodici feriti e almeno venti cittadini sequestrati e portati chissà dove dagli scherani di Al-Saoud.
Etichette:
Awamiyah,
Bombardamento,
Casa Saoud,
Feriti,
Martiri,
Mercenari,
Morti,
Pogrom,
Sciiti,
Sequestrati,
Takfiri
Forze irakene respingono un attacco dell'ISIS alla cittadina sunnita di Al-Bagdadi!
Una fonte irakena subito confermata e ripresa dall'agenzia stampa cinese Xinhua ha riportato che nella gionrata di ieri forze armate irakene e miliziani tribali sunniti hanno difeso con successo la cittadina di Al-Bagdadi (200 Km a Nordovest della capitale) nella Provincia di Anbar da un intenso attacco dei terroristi dell'ISIS.
Il fatto che i sunniti, un tempo se non proprio alleati certamente non ostili ai gruppi estremisti takfiri, siano ormai da mesi saldamente schierati a fianco delle truppe e delle forze di sicurezza di Bagdad rappresenta un importante sviluppo della situazione interna irakena, come dimostra anche il programmato viaggio in Iran di leader tribali proprio dell'Anbar che chiederanno di ricevere armi e strumenti adeguati alla difesa delle loro comunità.
La cittadina di Al-Bagdadi é sottoposta a intermittenti attacchi dell'ISIS ormai da settimane, ma é sempre riuscita a respingerli, infliggendo agli aggressori gravi perdite. Nei combattimenti, purtroppo, ha perso la vita un ufficiale delle forze speciali irakene.
Il fatto che i sunniti, un tempo se non proprio alleati certamente non ostili ai gruppi estremisti takfiri, siano ormai da mesi saldamente schierati a fianco delle truppe e delle forze di sicurezza di Bagdad rappresenta un importante sviluppo della situazione interna irakena, come dimostra anche il programmato viaggio in Iran di leader tribali proprio dell'Anbar che chiederanno di ricevere armi e strumenti adeguati alla difesa delle loro comunità.
La cittadina di Al-Bagdadi é sottoposta a intermittenti attacchi dell'ISIS ormai da settimane, ma é sempre riuscita a respingerli, infliggendo agli aggressori gravi perdite. Nei combattimenti, purtroppo, ha perso la vita un ufficiale delle forze speciali irakene.
Etichette:
Al-Bagdadi,
Anbar,
Assalto,
Cittadina,
Difesa,
Irak,
ISIS,
Mesopotamia,
Sunniti,
Takfiri,
Terroristi,
Xinhua
Il Fronte Democratico di Liberazione della Palestina critica aspramente l'Anp per la formulazione dello 'statehood bid' all'ONU!!
Il Fronte Democratico per la Liberazione della Palestina, in una conferenza stampa tenuta dal suo stesso leader, il Segretario Generale Qais Abdul-Kareem, ha dichiarato tutte le sue riserve e le sue aspre critiche riguardo alla strategia seguita dall'Anp per ottenere un improbabile 'riconoscimento internazionale' dello Stato di Palestina in sede ONU (nonostante il già scontato veto Usa).
La maggior parte delle critiche riguardano lo status di Al-Quds, che, anche nel caso che la mozione di riconoscimento venisse approvata, stante la formulazione nebulosa ed oscura dei paragrafi rilevanti, verrebbe praticamente abbandonata agli occupanti sionisti, o quantomeno non vedrebbe interrotto il circolo vizioso di insediamento illegale di coloni razzisti ebrei e non potrebbe svolgere il suo ruolo storico di capitale dello Stato di Palestina.
Visto che nella formulazione attuale della richiesta di riconoscimento l'Anp non specifica chiaramente che lo Stato palestinese debba sorgere nei confini del 4 giugno 1967 questi timori sono ampiamente giustificati; inoltre la mancanza di una posizione chiara sul proliferare canceroso degli insediamenti ebraici illegali lascia aperta la possibilità di un grave 'vulnus' alla contiguità territoriale dello Stato palestinese e potrebbe risultare nella sopravvivenza di questi 'funghi velenosi' in seno al territorio cisgiordano.
La maggior parte delle critiche riguardano lo status di Al-Quds, che, anche nel caso che la mozione di riconoscimento venisse approvata, stante la formulazione nebulosa ed oscura dei paragrafi rilevanti, verrebbe praticamente abbandonata agli occupanti sionisti, o quantomeno non vedrebbe interrotto il circolo vizioso di insediamento illegale di coloni razzisti ebrei e non potrebbe svolgere il suo ruolo storico di capitale dello Stato di Palestina.
Visto che nella formulazione attuale della richiesta di riconoscimento l'Anp non specifica chiaramente che lo Stato palestinese debba sorgere nei confini del 4 giugno 1967 questi timori sono ampiamente giustificati; inoltre la mancanza di una posizione chiara sul proliferare canceroso degli insediamenti ebraici illegali lascia aperta la possibilità di un grave 'vulnus' alla contiguità territoriale dello Stato palestinese e potrebbe risultare nella sopravvivenza di questi 'funghi velenosi' in seno al territorio cisgiordano.
Etichette:
Al-Quds,
Anp,
Consiglio di Sicurezza,
DFLP,
Gerusalemme,
Insediamenti,
ONU,
Qais Abdul-Kareem,
Statehood Bid
Iscriviti a:
Post (Atom)