Il Ministro della Difesa russo Sergei Shoigu parlando nella giornata di ieri ha confermato che l'industria russa è pronta a iniziare la costruzione in serie di veicoli da combattimento terrestre privi di pilota, che potranno agire sui campi di battaglia del futuro controllati a distanza o seguendo matrici di comportamento semi-autonomo ispirate alle più recenti innovazioni in campo di Intelligenza Artificiale.
La Russia, come abbiamo dimostrato già in articoli precedenti é molto avanti nella sperimentazione di droni terrestri, un campo praticamente ignorato dagli eserciti e dalle compagnie occidentali.
Rivelatrice la risposta di Shoigu a un giornalista presente; interrogato sulla possibilità che in futuro le guerre saranno combattute principalmente da agenti robotici egli ha replicato:
"Perché "nel futuro"? Quello a cui lei accenna é esattamente l'obiettivo che stiamo perseguendo in questo momento e siamo molto vicini a realizzarlo!".
Fatti non parole, sta qui la differenza tra un decadente occidente ed una Russia sulla strada di un vero rinascimento.
RispondiEliminaL’esercito Italiano dovrebbe sbarazzarsi dei C1 Ariete e iniziare a produrre o comprare tali armamenti dato che il territorio italiano è perfetto più per droni tank con dimensioni ridotte che bidoni da 40 Tonnellate
RispondiEliminaMammamia, i russi lasciano sempre senza parole quando si tratta di ricerca tecnologica militare! E da noi ancora stiamo a discutere dell'F-38 che a 16 anni dall'apertura del progetto ancora non vede la luce nella sua versione definitiva...
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