Se c'é una cosa divertente in politica internazionale deve essere quella di vedere un ex-avversario diventare, magari non proprio un tuo alleato, ma quantomeno qualcuno i cui immediati interessi convergono con i tuoi.
In questo caso dobbiamo immaginare che gli ultimi mesi del Presidente Michel Aoun, di Sayyed Hassan Nasrallah, di Nabih Berri e in generale di tutti i componenti dell'Alleanza 8 Marzo devono essere stati molto, molto divertenti.
Infatti, dopo le sue disavventure saudite, tra sequestro, imbarazzanti interviste sotto sedativi, minacce e patimenti vari, Saad Hariri, da cagnolino di Riyadh e Tel Aviv, é diventato, se non proprio un sostenitore della Resistenza, quantomeno un assertore della sovranità nazionale libanese e del suo diritto all'autodifesa.
Lo ha ripetuto persino a Roma, durante una conferenza tenutasi ieri con rappresentanti di una quarantina di paesi, presente persino il Segretario Generale ONU Antonio Guterres.
Hariri ha dichiarato che il regime ebraico è la più grande minaccia all'integrità e alla pace del Paese dei Cedri, e che per difendersi da esso l'Armee Libanaise schiererà un nuovo reggimento nel Sud.
Questi voltagabbana non sanno più a quale vento andare dietro e di questi tempi, almeno sotto il profilo mediatico, i venti cambiano direzione e forza ogni giorno.
RispondiEliminaPotrebbe anche dire che i sionazisti hanno ucciso suo padre se non fosse sicuro di fare la stessa fine.
RispondiEliminaMiracolo. Hariri e stato folgorato sulla strada di Damasco
RispondiEliminaOdore di guerra
RispondiEliminaHariri coturno (oltre che, visibilmente sbiancato).
RispondiEliminaIncredibile ! , non me lo sarei mai aspettato da uno come hariri , ( a meno che non sia una sceneggiata fatta su ordine di riyadh e tel aviv per fare il doppio gioco ) . Matteo
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