lunedì 12 marzo 2018

Sempre più vaste le manifestazioni nel Ghouta Est a favore del legittimo Governo siriano!

I soliti 'criticoni' diranno che è 'ovvio' che la popolazione rimasta nel Ghouta Est, con il tuono delle artiglierie siriane e lo sferragliare dei suoi carri e dei suoi blindati ormai sempre più vicini manifesti "sempre più frequentemente e massicciamente" a favore del ritiro delle milizie takfire.

Però costoro devono anche tenere conto del fatto che questi uomini e questi ragazzi sono rimasti ostaggio dei barbuti in ciabatte per anni ed anni...eppure il loro spirito, magari nascostamente, é rimasto federe alla Repubblica Araba Siriana, ai suoi valori, incarnati dal Presidente Assad. Tra coloro che si vedono sfilare nella foto e nel seguente filmato potrà anche esserci qualche voltagabbana opportunista, ma non per questo bisogna sminuire il coraggio di quanti hanno tenuto in casa per cinque anni le bandiere "Occhi Verdi" in attesa di poterle sventolare ancora con orgoglio.

Inoltre si tenga conto che comunque anche solo partecipando a queste manifestazioni i cittadini del Ghouta corrono pericolo mortale, come già provato da bestiali e sanguinose rappresaglie takfire, quindi, per quanto mi riguarda io mi tolgo il cappello a chi rischia in prima persona per sfilare in questi cortei.

2 commenti:

  1. Buongiorno Dott Kahani,
    i media main-stream (RAI) sostengono che i turchi sono quasi arrivati ad Afrin. Per favore potrebbe aggiornarci sulla situazione del fronte di Afrin? La ringrazio anticipatamente

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  2. Certo quando la situazione politico militare arriva al punto di non ritorno ci sono sempre alcuni individui che cercano 'per i più svariati motivi di salire sul carro del vincitore Italia docet'ma bisogna assolutamente considerare che custodire i simboli della patria Syriana,ho visto bandiere ritratti e non della dimensione di un santino,poteva per questi patrioti significare la più orrenda delle morti visti i metodi usati dalle carogne al servizio degli eletti quindi onore e rispetto e che i cittadini onesti indichino gli infiltrati in modo che abbiano la giusta punizione.

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