A quanto sembra i terroristi sono letteralmente disperati per qualche modo di distrarre forze e attenzione dall'offensiva siriana contro il Ghouta Est.
Ma né i contrattacchi locali, né il tentativo di offensiva contro il Governatorato di Hama sono riusciti a ottenere alcun risultato, se non la morte di dozzine di takfiri e la distruzione di veicoli ed equipaggiamenti ormai sempre più scarsi.
Alla lista dei fallimenti possiamo anche aggiungere un tentativo di infiltrazione di forze takfire in direzione di Al-Orayya, pochi Km a Sud di Sweida, la Provincia meridionale a forte popolazione drusa, nella quale vive anche la famiglia del Generale martire Issam Zahr Eddine.
Le difese siriane risultano impenetrabili agli attacchi dei terroristi anche senza alcun bisogno di rinforzi.
E questo, rispetto a quanto succedeva due o tre anni fa, quando ancora i terroristi avevano il potere, localmente, di ottenere almeno qualche temporaneo successo, dà la misura dei mutati rapporti di forza sul campo di battaglia.
Se vengono spinti a prendere iniziative velleitarie e suicide significa che i loro mandanti, i noti rabbini, sono più che preoccupati per qualcosa che è a rischio nel Ghouta, saranno ufficiali della nato e chissà quali materiali compromettenti, altrimenti non si spiegerebbe.
RispondiEliminaIl morale dei soldati dell'Esercito Arabo Siriano è altissimo, è alle stelle. Le armi, l'addestramento, e il supporto dalla Russia stà dando i loro ottimi frutti. In più a questo punto dlle cose, le forze siriane vedono la vittoria finale sempre più vicina e questo li sprona a spingere sempre di più.
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