Ancora una volta la disinformazione mainstream mostra (a chi conosca gli eventi) tutto il suo grugno repellente, marcio di ipocrisia.
Testate stampate e televisive hanno rapsodizzato per tutto ieri sul "trentesimo anniversario del gassamento dei poveri Curdi di Halabja".
Quando avvenne la stampa occidentale ne tacque per settimane fino a che coraggiosi reporter iraniani non ne portarono le prove alle Nazioni Unite!
Ma allora i Curdi potevano pure morire come pidocchi, perché davano fastidio a Saddam Hussein, buon amico di Reagan, della Thatcher, di Mitterand, di Kohl.
Invece oggi PALAESTINA FELIX vuole ricordare una VERA TRAGEDIA di cui nessuno parla.
Ventisette anni fa si consumava in tutto l'Irak una strage di Sciiti al confronto della quale il gassamento dei Curdi scompare.
Gli Sciiti, che Saddam aveva espulso dal Partito Baath una volta arrivato al potere, che aveva vessato e perseguitato in ogni modo, nell'aftermath dell'Operazione Tempesta nel Deserto avevano cercato di insorgere per liberarsi della tirannia del picchiatore di Tikrit.
Avevano per qualche giorno preso il controllo di 14 province irakene su 18.
A quel punto l'Occidente, mostrando tutto il suo schifo interiore, permise all'esercito irakeno di scatenarsi con quanto gli era sopravvissuto di aeroplani ed elicotteri contro gli insorti sciiti; avete letto bene, le famigerate "No Fly Zones" vennero convenientemente dimenticate per il tempo che serviva a Saddam a BOMBARDARE IL SUO STESSO POPOLO (sinceramente e convintamente insorto contro di lui) per mantenere il potere.
La strage fu particolarmente grande a Karbala e Najaf, città sacre per gli Sciiti.
A Karbala il sacrario di Hussein venne profanato e tutte le donne e i bambini che vi si erano rifugiati furono massacrati a colpi di mitragliatrice e bombe a mano.
Ecco gl'anniversari che merita ricordare, altro che i Curdi!
Per l'anglo-sionismo è possibile allearsi solo con chi tradisce il proprio popolo, ma anche da noi funziona così, certo non è paragonabile a quanto riportato dal Dr. Kahani, ma il leitmotiv è il medesimo.
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