L'Università di Bologna, che fu orgoglio e vanto della Cultura Italiana, Alma Mater Studiorum del Mondo Occidentale, é oggi avvilita ed umiliata da legioni di nullafacenti poco puliti che la considerano "parco giochi" per le loro bambinesche iniziative.
Tra cui, come vediamo nella foto, anche quella di imbrattare i muri con peana a favore dei vigliacchi, tagliagole, codardi rubagalline, traditori curdi.
Per fortuna in un sussulto di orgoglio le autorità universitarie hanno ordinato il ripristino del decoro e la cancellazione dello sconcio 'murale'.
Puntualmente é arrivata la riprovazione dei demi-kulturnij "wuminkia", un gruppo di parassiti che rappresenta la devoluzione ulteriore che aspetta i nullafacenti 'universitari' bolognesi che non impareranno a usare il sapone e a lavorare utilmente per otto ore al giorno (infatti la maggior parte prima o poi guarisce e diventa "una persona meglio").
Son questi un'accozzaglia di scioperati che si dan arie da 'scrittori' dando alle stampe polpettoni raffazzonati e che, totalmente ignari e digiuni di nozioni storiche, politiche e polemologiche usan come 'avatar' internettiano il viso del Generale Giap, che se mai avesse avuto la sfortuna di imbattersi in simili LUMPEN li avrebbe tosto inviati a sminare un sentiero camminandoci sopra.
Nella foto d'apertura, la terapia pacatamente consigliata dal vostro amabile caporedattore per ciascuno dei tre gruppi molesti: curdacci, "universitari" bolognesi e wuminkia.
Eppure è assodato che nei paesaggi bellici, ove è situato l'Isis e i curdi, in svariate occasioni le due milizie hanno convissuto pacificamente se non in completo accordo e collaborazione tribale.
RispondiEliminaFatti eclatanti sono stati ammessi persino dall'occidente che denunciò la tratta di armi donata dall'occidente ai curdi e rivenduta da quest'ultimi a tutti i terroristi a cavallo tra la Siria e l'Iraq.
Oppure ricordiamoci la dura lotta dei siriani per strappare Deir Er Zoe all'Isis e la pressoché scampagnata che hanno fatto i curdi da Raqqa verso la città di Deir (anche qui l'occidente si interrogò se era necessario spostare migliaia di miliziani da una città rasa al suolo come Raqqa a una con milioni di abitanti e riserva economica del califfo qual'era Deir).
L'Isis non ha mai fatto una vera resistenza contro i curdi e questo è assai strano visto che stavano per mettere sotto un esercito statale assai più forte dei curdi e se le due milizie se le sono date è per via delle classiche scaramucce tribali, come tra i miliziani di Idlib, ma si è visto che quando il fronte con l'SAA scotta le diatribe tacciono e le due milizie fanno "il nemico del mio nemico è mio amico".
Arzegan.
Gli stessi ed unico che a Bologna hanno protestato contro israele a favore della resistenza libanese e siriana a differenza dell ateneo che istitui un ceck point contro la comunita palestinese a maghio scorso
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