venerdì 24 agosto 2018

FORDISMO REALE! L'amico dei tagliagole Robert Ford (l'ambasciatore di Obanga in Siria) accusa l'Irak di "sprecare denaro"...NEGLI F-16 americani!!

"Io me tuccu p'é veide se ghe sun".

Letteralmente: "Io mi tocco per verificare di esserci".

E' un'espressione genovese e ligure per esprimere il massimo grado di stupore e basimento, tale da far sorgere il dubbio nell'astante di stare dormendo o assistendo a un'allucinazione, da cui, appunto, la necessità di 'toccarsi per vedere di esserci'.

Ed é anche l'unico commento SENSATO con cui reagire a questo "cinguettamento" dell'Ex-ambasciatore in Siria dell'amministrazione Obama, Robert Ford, quello che attraversava il paese incitando la gente a ribellarsi contro Assad (senza successo, da qui poi la scelta di 'importare' i terroristi da fuori per attaccare la Repubblica Araba Siriana), nel quale egli accusa gli Irakeni di "finanziare il dispendioso programma degli F-16 mentre migliaia di cittadini dimostrano chiedendo elettricità, acqua corrente e meno corruzione".



Ma se la vendita degli F-16 all'Irak venne IMPOSTA a Bagdad PROPRIO dall'Amministrazione Obama (come puntualmente segnalato dai precisi e approfonditi sforzi del vostro amabile caporedattore!).

Anzi i Governi irakeni hanno fatto molto riducendo al massimo l'acquisto dei vecchi cacciabombardieri Usa (ne erano stati annunciati 40), per interessarsi invece ai molto più economici, precisi, efficaci Sukhoi russi.

3 commenti:

  1. .. e forse Irak non avrebbe problemi di acqua ed energia elettrica se, nelle guerre all'ex socio Saddam, yankee non avessero deliberatamente distrutto TUTTE le infrastrutture civili

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  2. Buttare gli f16 al cesso, comprare solo aerei made in russia!

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    1. Il problema non è l'F-16 di per sè. Anzi come caccia non è affatto male. Il problema sono i costi gonfiati, ma sopratutto il fatto che su precisa indicazione degli americani, gli F-16 da consegnare all'Irak sono depotenziati, e inoltre il loro sistema IFF non può essere liberamente gestibile dall'Aeronautica irakena, allo stesso modo di come accade con gli F-16 egiziani ricevuti durante l'era Mubarak, che riconoscevano i velivoli dell'Aeronautica sionista sempre come amici, e non cera modo per gli egiziani di cambiare questo fatto. In questo modo nel caso si una guerra ipotetica contro il regime siinista, gli americani si assicurarono che gli F-16 non potessero essere usati contro i caccia di Tel Aviv; perché se l'IFF del caccia ti vede come amico, non può spararti contro nulla.

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