All’attenzione di tutti i pennivendoli che accostano #Casapound a #Putin e al #Donbass: Casapound sta con #Kiev al fianco degli squadroni con i dollari di #Soros in tasca, ovvero con il nostro nemico. Quindi in #Italia sono il nostro nemico, insieme a #radicali e #liberal.
(Rappresentanza Repubblica Popolare di Donetsk in Italia)
E' sempre bene conoscere i propri nemici e i propri avversari e ancora di più riconoscere coloro che facendone parte tentano di gabellarsi come tuoi "amici" o "alleati".
Il movimento/partitino da zerovirgola con la tartaruga e i sionisti candidati alle elezioni non ci ha mai ingannato e mai ci riuscirà.
Che se se ne stiano nei loro "Centrosociali" con lo spaccino con la felpa della Stone Ocean fuori, con la musica di merda a base di pianole dentro, e non rompano il belino cercando di mostrarsi "anti-imperialisti" con qualche uscita pro-Assad.
Prendete nota e regolatevi.
La merda fascista non si smentisce mai
RispondiEliminaQuesti sono come i comunisti col rolex ,rossi, neri,o bianchi ,pensano solo ai loro interessi,guarda come bruciano di commenti
EliminaL'estrema destra che sta con il sionista gioggio soros è il massimo della comicità.
RispondiEliminaPurtroppo seguono la traccia dell'atlantista Almirante, il quale fece un repulisti verso tutti i camerati avversi alla sua politica filo sionista, mascherata dall'anticomunismo.
RispondiEliminaLa merda è sempre merda,anche se camuffata. La puzza si sente da lontano
RispondiEliminaUKRAINA rifugio peccatorum della feccia troclodita occidentale al soldo dell'atlantismo imperialista decadente. La Russia deve concentrasi a fiaccare l'anello baltico facendo fallire la politica del gas che ruota nell'Europa dell'est
RispondiEliminaattorno agli interessi Yankie.kIEV deve pagare il prezzo piu' alto per aver portato la nato sempre piu' ad est.
L'unica "PANEUROPA" che ci interessa e per cui facciamo il tifo è ovviamente quella pensata da Steve Jackson che in "Ogre" (che si capisce da vari riferimenti che il Kahani conosce ed apprezza) combatte eroicamente a colpi di mini-atomiche contro gli atlantici della "Combine" e i loro cyber-carri armati!
RispondiEliminaDOPPELSOLDNER, VORAN!!!!!
Anonimo delle 21:24...dov'è il tuo "grosso" problema? Infanzia difficile? Oggi con certe pillole si risolvono "grossi" problemi. Domandalo ai tuoi amici sauditi
RispondiElimina...infanzia difficile...mi dispice.
RispondiEliminaFossi stato Putin.. Avrei proseguito sino ad Odessa...
RispondiEliminaCasapound hai toppato alla grande,mai con i sionisti,in compagnia di quei cretini che portano simboli di cui non conoscono nemmeno il significato e che sarebbero stati i primi a prendere il treno.
RispondiEliminaBam Bam
Sul fatto che Casapound sia un movimento di gente alquanto confusa penso non ci fossero dubbi. Casapound si rifà all’eredita di quel coglione di Almirante, che ha portato un movimento “fascista” come il MSI sulla linea filo-atlantica! Che cos’è questo se non un non aver studiato la storia? Come si può definirsi “fascisti” e poi pronunciarsi strumentalmente contro il mondo musulmano, con tutti i buoni rapporti che i Fascisti (veri!) avevano visto di costruire con l’Islam?? Anzi, come si può definirsi “fascisti” e poi solidarizzare con la canaglia anglo-americana!! E che cazzo: contro chi l’avevano fatta la guerra mondiale i Fascisti, contro Amin al Husseini o contro quei banditi di Churchill e Roosevelt???
RispondiEliminaD’altronde, i casapoundini sono quelli che si definivano “fascisti del terzo millennio”. Che cos’è questo se non un tentativo di sgravarsi da certe (presunte) colpe del passato, e dunque un’implicita ammissione di esser stati formati pur sempre anche loro nell’alveo del percorso istruttivo di questa repubblichetta anglo-discesa ed anglo-diretta??
A Casapound, da Fascio, e come da collegamento postato dal direttore, preferisco Craxi: almeno lui ha avuto le palle di realizzare che se si chiama Repubblica Italiana (salvo tutto il disprezzo da parte mia per la stessa) è perché ci dovrebbe governare l’ethnos italiano, non altri, meno che mai taluni venuti dall’altro lato dell’oceano, ed assisisi in trono in forza del loro carico di gingilli democratici sganciato sulla testa dei nostri dal cielo. Leggi Sigonella.
Poi, una nota di carattere lessicale, ma venga presa come una mia espressione personale: non intendo dar le linee guida sul lessico da adottarsi, ché sono ben conscio di come su questo blog girino persone di orientamento politico variegato e lo stesso proprietario di casa provenga da una sua storia personale dalla mia molto differente.
Non concordo sull’uso del termine “anti-imperialisti”. Certo che son contrario ad aver rapporti conflittuali con altre etnie e razze (anche se so bene come più di talvolta sia necessario, per questioni geopolitiche, conquistare altre terre), ma il problema è proprio lessicale: ritengo che il vocabolo “imperialismo”, per le accezioni che ha assunto nell’uso ordinario, sia fuorviante, perché dà ad intendere che il problema siano gli Americani, i Giudei o qualsivoglia altra etnia ben individuata, ed invece no: l’esigenza “imperialista” è da ascriversi alla Demokratia ed al fronte libtard in sé, mica alle etnie che i medesimi di volta in volta manipolano. Insomma: con cos’altro può diffondere le proprie tare mentali una come la Boldrini, se non con la violenza? Perché di convivere con sistemi valoriali altri, sullo stesso pianeta, da parte dei soggetti in questione non se ne parla! Non possono: come potrebbero reggere il confronto quotidiano, coram populo, con modelli di pensiero e di governo ben più elevati e funzionanti del loro? Mica per altro sono stati eliminati i Fascismi: erano diseducativi, prima ancora che sovranisti.
E poi c’è anche una questione meno legata alle contingenze dell’attualità: quella dell’Impero era un’idea che ha caratterizzato svariati intellettuali europei e non solo. Lungi dall’esser stato in passato un concetto caratterizzato dalla mera distensione territoriale (unico tratto che son in grado di cogliere gli uomini moderni, in tutta la loro democratica volgarità), era piuttosto un significante dal chiaro significato sacrale e metafisico. Si pensi alle fatiche del Valli sulla concezione dantesca, o a quanto più volte espresso dall’Evola.
In ordine all’Iran, che conserva ancora certo culto del fuoco, si può forse ambire a parlare di Imperialismo, non certo in ordine alla plebaglia da 15.000 euro al mese che infesta i palazzi del potere qui in Europa o in America.
In cauda venenum, a certuni come l’anonimo delle 16:21 pongo l’invito a farsi una camomilla e leggersi ogni tanto qualche buon libro di storia: come massacri e genocidi vari non vi siete mai fatti mancare nulla nemmeno voi, cari. Anzi.
Cornelio