sabato 17 novembre 2018

Esercitazione antiterrorismo russo-indiana "Indra 2018" vedrà coinvolti 250 'commando' partiti da Vladivostok!

I rapporti Russia-India, cordiali fin dai tempi di Indira Gandhi, continuano a rafforzarsi.
I tentativi Trumpo-Bannoniani di mettere Nuova Delhi contro l'Asse Eurasiatico russo-cinese, possono essere archiviati nella spazzatura.

La maggior parte dei militari russi, che prenderanno parte ad un esercizio russo-indiano, Indra-2018, ha lasciato l'Estremo Oriente russo venerdì, ha riferito il servizio stampa della flotta russa del Pacifico.

La manovra antiterrorismo russo-indiana "Indra 2018" avrà luogo tra il 18 e il 28 novembre
Due aerei da trasporto militari Il-76 con a bordo 250 militari hanno preso il volo dalla città russa dell'Estremo Oriente di Vladivostok.



In precedenza, un gruppo di ufficiali militari russi é arrivato in India per assistere nella preparazione delle esercitazioni.

L'esercitazione Indra-2018 si svolgerà dal 18 al 28 novembre e coinvolgerà circa 500 militari russi e indiani. La parte indiana fornirà ai militari russi materiale da combattimento per condurre azioni pratiche. Le truppe prepareranno la pianificazione congiunta di un'operazione di mantenimento della pace, l'interazione tra i rappresentanti del personale e le forze di terra degli eserciti dei due paesi, nonché manovre tattiche per neutralizzare gruppi armati criminali ed estremisti.

2 commenti:

  1. Non ho ancora terminato la lettura di un libro che non mi aspettavo così chiarificatore e interessante... Una delle conseguenze, delle acquisizioni che mi è possibile fare, è una semplificazione del linguaggio, per cui il termine "terrorismo" deve essere equiparata a Israele, Usrael, Inghilterra, Francia, e la maggior potenza gli USA... Il "terrorismo" è una loro marionetta... I russi, i cinesi, e tutto gli attori che sono sulla scena lo hanno ben capito, ma stanno al gioco parlando di "controterrorismo"... Poiché il terrorismo è cosa universalmente negativa ed esecrabile, ai russi e ai cinese non si potrà certo rimproverare di combattere il terrorismo, ma facendolo poiché non sono fessi ed hanno strumenti di conoscenza delle cose che non abbiamo sanni benissimo chi vi è dietro il terrorismo, ma non possono combatterlo chiamandolo per il suo vero nome... La guerra è assai cambiato rispetto ai tempi antichi, quando i nemici si riconoscevano l'un l'altro... Il nostro è il regno hobbesiano delle Tenebre e gli eserciti si devono muovere fra le tenebre...

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    Risposte
    1. Il terrore è una parola che ha un suo significato, la paura anche.
      Se vengono adoperate in un contesto di ignoranza collettiva, sortiscono un certo effetto, in altre un cazzo.
      Solo un servo di un sistema, crede a queste boiate.
      Se il tuo Stato, non si sottomette alle lobby ebraiche, ti devi aspettare di tutto.
      Ma vuoi mettere, vivere come un uomo in uno Stato sovrano ?

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