Attraverso una compagnia spagnola, il regime wahabita di Riyadh avrebbe acquistato 500 carri armati Merkava.
Questo sarebbe il più grande contratto militare segreto nella storia tra Arabia Saudita e il regime sionista di occupazione della Palestina.
Questi 500 carri armati sarebbero stati acquistati con la cooperazione della Spagna e pagati in contanti da Mohammed bin Salman.
I carri armati dovrebbero venire consegnati da navi spagnole nel giro di sei mesi.
Allo stesso modo, la compagnia spagnola si occuperà dell’addestramento dei soldati sauditi nell’uso di questi carri armati.
La spesa sarebbe l'ennesima stravaganza del 'pazzo' MbS, visto che l'Arabia Saudita non ha bisogno di MBT per combattere guerre convenzionali, ma semmai di migliorare le disastrose prestazioni delle sue truppe, che rendono necessario l'arruolamento di sempre più mercenari da inviare in Yemen.
Il principe ereditario saudita intenderebbe, secondo alcune fonti, acquistare da Tel Aviv altri mille tank per formare un esercito equipaggiato con 1500 carri armati Merkava.
La nuova transazione sarà anche regolata in contanti da bin Salman.
A quel punto 400 ufficiali delle forze armate d’Israele dovrebbero essere inviati a Riyadh per addestrare 6000 soldati sauditi sull’uso dei carri armati Merkava e altri materiali militari del regime sionista.
I carri armati in questione, progettati per resistere ad alte temperature, dovranno essere utilizzati nel deserto di Rub al-Qali.
Le notizie in merito sono arrivate settimane dopo che Benyamin Netanyahu, Premier di Tel Aviv, ha esortato i funzionari della Casa Bianca a sostenere bin Salman.
A tal proposito, Netanyahu conduceva consultazioni con le autorità della Casa Bianca difendendo cuore e anima l'operato del Principe. Sarebbero stati anche compiuti sforzi per trovare, in caso di necessità, un Paese per l’asilo del Principe ereditario saudita Muhamad bin Salman, nell’occhio del ciclone in quanto imputato dell’assassinio di Jamal Khashoggi.
Meglio cosi gli iraniani attraverso gli houti, li faranno saltare tutti in aria
RispondiEliminaIl futuro del Medio Oriente appartiene al duo SIO - SAUDO. Spazzeranno via il marciume iraniano con i loro stronzetti hamas e pisciapolli libanesi.
RispondiEliminaaronne epiperno prenditi il maloox che la puzza di merda si sente fino qui.
EliminaGutta cavat lapidem
Eliminail solito provocatore al soldo di qualche farabutto oppure stupido fine a se stesso.
Eliminail solito provocatore al soldo di qualche farabutto oppure stupido fine a se stesso.
EliminaMolte di queste merde anonime sono troll con la divisa dell'idf e' stanno davanti ad un pc, visto che al fronte non sanno fare un cazzo o se la danno a gambe.
EliminaSei uno di "Progetto Dreyfus" scommetto... Ci divertiamo un poco. A parte questo la connessione sempre più stretta, scoperta, pubblica, evidente, dichiarata fra il regime sionista e quella saudita consente una lettura più chiara della geopolitica mediorientale... Poi sarà quel che sarà... Gli auspici o la esternazione dei desiderata conta poco... A noi come italiani può interessare unicamente la nostra collocazione geopolitica e il ruolo dei nostri politici e dei nostri giornalisti, di cui non è difficile intuire che sono spesso al soldo di Israele... Uno che si dichiara pro Israele non può essere altro che un Unto di Sion.
EliminaATGM Kornet e RPG 29 vampir, faranno di queste lamiere scatole di carne arrosto.
RispondiEliminaavere i carri armati non serve a niente senza logistica. Per muoversi, hanno bisogno di bere, bere, bere... anche se i carri sono abbastanza ben protetti dai missili anticarro portatili, non lo sono le autocisterne che li devono rifornire e che devono raggiungere il fronte...
RispondiElimina11:48 Condivido, specialmente nel deserto. Dipende da come é stata organizzata la logistica decentralizzata. Se i carri vengono interrati a mo' di torrette difensive o di artiglieria....il consumo di carburante, eccetto per la climatizzazione, sarà minimo....
RispondiEliminaIl merkva al motore davanti per facilitare la fuga :)
RispondiEliminaIn retromarcia ???? . forse signorina non se ne intende molto dei campi di battaglia
EliminaPossono compare tutte le armi e i sistemi che vogliono, ma tutti i loro miliardi non potranno mai comprare la professionalità che manca in tutto a questi beduini. Cio che vince le guerre alla fine è il morale, e il morale generale della soldataglia Saudita è molto basso. La loro inettitudine congenita è cosa risaputa. Non riescono ad aver ragione dopo più di tre anni di guerra genocida del Paese piu povero della regione; contro un Paese come l'Iran sarebbe un suicidio.
RispondiEliminaI sauditi non sanno un cazzo cosa voglia dire amor patrio,sacrificio e determinazione. Sono solo capaci di sottomettere le proprie donne e le loro minoranze. Una guerra contro l'Iran vedrebbe i Pasdaran alla mecca in meno di un mese. State buoni,conviene...
RispondiEliminaDirettore, ma i sauditi hanno mai espresso posizioni pro-Palestinesi?
RispondiEliminaUfficialmente non riconoscono l'entità sionista della Palestina, ma ormai, in chiave anti Iran, le cose stanno cambiando.
EliminaMa quando capiranno i sauditi che devono cambiare il manico e non la scopa???
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