ETERNO SCHIFO E VERGOGNA PER QUESTO IMPOSTORE, IMBONITORE, SPACCIATORE DI OVVIETA' E OMELIE MELENSE: NON PUOI SERVIRE A UN TEMPO GESU' CRISTO E I CRIMINALI GENOCIDI, A TEMPO DEBITO TI VERRA' CHIESTA RAGIONE DI QUEL CHE HAI FATTO E LA BILANCIA SPROFONDERA'!!!
lunedì 26 maggio 2014
Disgustoso! Durante la visita di "Papa Imbroglio" al regime dell'Apartheid: il vescovo di Roma omaggia la tomba del boia Herzl!
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Lo 'sceicco' takfiro Omar Bakri Fustuq arrestato dall'Armee Libanaise!
Il Libano "istituzionale" potrà essere stato paralizzato dal vuoto costituzionale seguito alla scadenza del mandato di Michel Sleiman senza che il Parlamento sia riuscito a indicarne un successore, ma giudici e ufficiali dei servizi di sicurezza e delle Forze Armate continuano con solerzia a fare il loro dovere.
Se ne é avuta prova proprio poche ore fa a metà mattinata ora italiana, quando l'autonominatosi 'sceicco' takfiro Omar Bakri Fustouq é caduto nella trappola tesagli dall'Armee nel sobborgo sudorientale di Beirut conosciuto come Aley.
Il Ministro dell'Interno Nouhad Machnouk ha dichiarato che Fustouq si era rifugiato nella capitale dopo che l'Esercito aveva lanciato una grande operazione militare per ristabilire la legalità e la pace a Tripoli Siriaca, nella cui vasta (e miserabile) comunità estremista sunnita lo 'sceicco' aveva precedentemente trovato rifugio.
Siriano di origine, Fustouq si era formato come estremista in Gran Bretagna dove ai fondamentalisti sunniti sono lasciati in gestione interi 'slum' di Birmingham, Londra e Manchester (dove le politiche liberiste di Tatcher e Blair hanno fatto il deserto economico, morale e sociale) e poi si era unito all'ISIL.
Se ne é avuta prova proprio poche ore fa a metà mattinata ora italiana, quando l'autonominatosi 'sceicco' takfiro Omar Bakri Fustouq é caduto nella trappola tesagli dall'Armee nel sobborgo sudorientale di Beirut conosciuto come Aley.
Il Ministro dell'Interno Nouhad Machnouk ha dichiarato che Fustouq si era rifugiato nella capitale dopo che l'Esercito aveva lanciato una grande operazione militare per ristabilire la legalità e la pace a Tripoli Siriaca, nella cui vasta (e miserabile) comunità estremista sunnita lo 'sceicco' aveva precedentemente trovato rifugio.
Siriano di origine, Fustouq si era formato come estremista in Gran Bretagna dove ai fondamentalisti sunniti sono lasciati in gestione interi 'slum' di Birmingham, Londra e Manchester (dove le politiche liberiste di Tatcher e Blair hanno fatto il deserto economico, morale e sociale) e poi si era unito all'ISIL.
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I due ebrei uccisi a Bruxelles erano spie del Mossad! Ancora una volta emerge la doppia lealtà dei sionisti europei!
Si sgonfia clamorosamente la 'pista antisemita' riguardo le uccisioni avvenute presso il 'museo ebraico' di Bruxelles lo scorso week-end, su cui tanto il regime sionista di occupazione quanto tutti i media proni e allineati a Tel Aviv si erano avidamente gettati appena la notizia dell'eccidio si era diffusa.
La pista antisemita scoppia come una bolla di sapone quando si diffonde la consapevolezza che i due ebrei uccisi nella capitale belga lavoravano per un'organizzazione, la 'Nativ', direttamente collegata col Mossad e incaricata di convincere ebrei europei, nordamericani e di altri paesi a prendere parte all'invasione e all'occupazione illegale della Palestina.
Di più, nel recente passato, per sei anni almeno il canale televisivo sionista Channel 10 ha ammesso che i due, Emanuel e Miriam Riva hanno operato in Germania alle dirette dipendenze del Mossad stesso. L'uccisione di due agenti venduti a un Governo straniero (pur mantenendo passaporto e cittadinanza belga) é molto più probabilmente ascrivibile a un episodio di guerra tra servizi segreti o di Resistenza armata contro le politiche razziste e invasive di Tel Aviv che a un casuale episodio di razzismo antiebraico.
Ancora una volta emerge in tutta la sua gravità il problema della doppia lealtà dei sionisti europei, che preferiscono diventare agenti e spie di un Governo straniero (razzista e colpevole di Apartheid e Crimini contro l'Umanità) che non restare fedeli alla loro patria di nascita.
La pista antisemita scoppia come una bolla di sapone quando si diffonde la consapevolezza che i due ebrei uccisi nella capitale belga lavoravano per un'organizzazione, la 'Nativ', direttamente collegata col Mossad e incaricata di convincere ebrei europei, nordamericani e di altri paesi a prendere parte all'invasione e all'occupazione illegale della Palestina.
Di più, nel recente passato, per sei anni almeno il canale televisivo sionista Channel 10 ha ammesso che i due, Emanuel e Miriam Riva hanno operato in Germania alle dirette dipendenze del Mossad stesso. L'uccisione di due agenti venduti a un Governo straniero (pur mantenendo passaporto e cittadinanza belga) é molto più probabilmente ascrivibile a un episodio di guerra tra servizi segreti o di Resistenza armata contro le politiche razziste e invasive di Tel Aviv che a un casuale episodio di razzismo antiebraico.
Ancora una volta emerge in tutta la sua gravità il problema della doppia lealtà dei sionisti europei, che preferiscono diventare agenti e spie di un Governo straniero (razzista e colpevole di Apartheid e Crimini contro l'Umanità) che non restare fedeli alla loro patria di nascita.
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Assad riconoscente dichiara: "La Russia ha salvato il Medio Oriente con la sua coraggiosa posizione all'ONU!"
"La Russia, ponendo il veto per la quarta volta alla risoluzione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, ha salvato non solo la Siria, ma l'intero Medio Oriente, mantenendo la stabilità nel mondo e fermando l'egemonia occidentale". Così, parlando ai microfoni di 'Voce della Russia' il Presidente siriano Assad ha pubblicamente riconosciuto l'essenziale contributo di Mosca all'equilibrio sullo scacchiere Mediorientale.
Il leader siriano ha poi proseguito notando: "Il merito di questo appartiene al Presidente russo Vladimir Putin. E' riuscito a riportare la Russia la suo posto nel mondo, ma ora è molto più importante di quello precedentemente occupato dall'Unione Sovietica", ha detto il Presidente siriano Bashar al-Assad all'incontro con il vice presidente del governo russo Dmitry Rogozin a Damasco.
Giovedì Russia e Cina hanno posto il veto alla risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite sulla Siria, proposta dalla Francia del servo di Washington e Sion Hollande, che implicava il trasferimento del cosiddetto dossier siriano alla Corte penale internazionale (CPI).
Il leader siriano ha poi proseguito notando: "Il merito di questo appartiene al Presidente russo Vladimir Putin. E' riuscito a riportare la Russia la suo posto nel mondo, ma ora è molto più importante di quello precedentemente occupato dall'Unione Sovietica", ha detto il Presidente siriano Bashar al-Assad all'incontro con il vice presidente del governo russo Dmitry Rogozin a Damasco.
Giovedì Russia e Cina hanno posto il veto alla risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite sulla Siria, proposta dalla Francia del servo di Washington e Sion Hollande, che implicava il trasferimento del cosiddetto dossier siriano alla Corte penale internazionale (CPI).
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In Egitto si stanno svolgendo le operazioni di voto per le presidenziali: Hamdeen Sabbahi sfida Al-Sisi!
Gli Egiziani hanno risposto in massa, nonostante la propaganda estremista echeggiata da qualche testata occidentale ingenua o ipocrita, alla chiamata alle urne per eleggere il nuovo Presidente della Repubblica dopo la rimozione dal potere di Mohammed Mursi e lo scioglimento della Fratellanza Musulmana che rischiava, abbattuta l'autocrazia di Mubarak, di trasformare l'Egitto in un diverso tipo di dittatura.
L'Ex-generale Al-Sisi é in competizione con il candidato di Sinistra Hamdeen Sabbahi ma non dovrebbe avere difficoltà a sconfiggerlo visto l'altissimo livello di popolarità che ha raggiunto con i suoi provvedimenti anti-Ikhwan. Sisi é comparso nella capitale nel distretto di Eliopoli venendo accolto con entusiasmo dai cittadini presenti e ha depositato il suo voto davanti a obiettivi e telecamere dei media nazionali e regionali.
Le operazioni di voto si concluderanno alle sei di sera, ma per i risultati definitivi potrebbe essere necessaria un'attesa relativamente lunga.
L'Ex-generale Al-Sisi é in competizione con il candidato di Sinistra Hamdeen Sabbahi ma non dovrebbe avere difficoltà a sconfiggerlo visto l'altissimo livello di popolarità che ha raggiunto con i suoi provvedimenti anti-Ikhwan. Sisi é comparso nella capitale nel distretto di Eliopoli venendo accolto con entusiasmo dai cittadini presenti e ha depositato il suo voto davanti a obiettivi e telecamere dei media nazionali e regionali.
Le operazioni di voto si concluderanno alle sei di sera, ma per i risultati definitivi potrebbe essere necessaria un'attesa relativamente lunga.
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domenica 25 maggio 2014
Continua l'avanzata delle truppe di Assad in Provincia di Daraa: terroristi takfiri presi in totale contropiede!
Continua senza posa l'offensiva militare siriana nel Sud del paese che, a quanto pare, ha colto totalmente di sorpresa le bande takfire ancora presenti in Provincia di Daraa, scompaginandone l'assetto e le strutture e causando un vero esodo verso la Giordania che ha messo in allarme persino l'Esercito del reuccio Abdullah.
Soldati di Damasco hanno distrutto un gruppo terroristico alle porte del villaggio di Al-Surae, a Ovest di Al-Hrak, distruggendo i loro veicoli e catturando tutti i superstiti; diversi covi di miliziani sono stati distrutti tra Al-Matar e Al-Nuemeh, all'atezza dell'incrocio Semlin-Zamrin, due arsenali colmi di esplosivo sono stati scoperti e distrutti nel corso di questa operazione.
Nelle vicinanze del Golan occupato diversi edifici occupati da terroristi nelle zone di Inkhil e Naavi sono stati ripuliti; l'esperto di cose militari Hassan al-Hasan riporta che anche questa puntata offensiva ha preso totalmente impreparati i mercenari wahabiti che si aspettavano una intensificazione delle operazioni nel Nord del paese.
Soldati di Damasco hanno distrutto un gruppo terroristico alle porte del villaggio di Al-Surae, a Ovest di Al-Hrak, distruggendo i loro veicoli e catturando tutti i superstiti; diversi covi di miliziani sono stati distrutti tra Al-Matar e Al-Nuemeh, all'atezza dell'incrocio Semlin-Zamrin, due arsenali colmi di esplosivo sono stati scoperti e distrutti nel corso di questa operazione.
Nelle vicinanze del Golan occupato diversi edifici occupati da terroristi nelle zone di Inkhil e Naavi sono stati ripuliti; l'esperto di cose militari Hassan al-Hasan riporta che anche questa puntata offensiva ha preso totalmente impreparati i mercenari wahabiti che si aspettavano una intensificazione delle operazioni nel Nord del paese.
E' arrivata la temuta Crisi Istituzionale! Michel Sleiman lascia la sua poltrona senza un successore!
Come prevedevamo con facile profezia, il mandato presidenziale di Michel Sleiman é scaduto senza che il Parlamento in seduta plenaria sia riuscito a indicare un successore alla sua alta carica: da questo momento il Paese dei Cedri é ufficialmente in Crisi Istituzionale e nessun provvedimento o azione governativa o amministrativa sarà più possibile prima che un nuovo Capo dello Stato venga indicato.
Fonti a noi vicine ci rassicurano che l'ostinazione dell'Alleanza 14 Marzo a non voler sostenere Michel Aoun come Presidente é causata dal timore che, nel suo ruolo di possibile presidente Aoun permetta lo sviluppo e l'estrazione dei ricchi giacimenti di gas naturale che si trovano al largo del Libano coinvolgendo ditte iraniane e tagliando fuori i giganti dell'energia occidentali, specie la francese Total.
Per la libertà, l'autonomia e l'autodeterminazione del popolo libanese e per un'equa e giusta distribuzione dei ricavi delle sue risorse naturali ci auguriamo che lo stallo istituzionale serva a convincere gli indecisi e a portare finalmente l'Ex-generale dell'LMP alla poltrona della Baabda.
Fonti a noi vicine ci rassicurano che l'ostinazione dell'Alleanza 14 Marzo a non voler sostenere Michel Aoun come Presidente é causata dal timore che, nel suo ruolo di possibile presidente Aoun permetta lo sviluppo e l'estrazione dei ricchi giacimenti di gas naturale che si trovano al largo del Libano coinvolgendo ditte iraniane e tagliando fuori i giganti dell'energia occidentali, specie la francese Total.
Per la libertà, l'autonomia e l'autodeterminazione del popolo libanese e per un'equa e giusta distribuzione dei ricavi delle sue risorse naturali ci auguriamo che lo stallo istituzionale serva a convincere gli indecisi e a portare finalmente l'Ex-generale dell'LMP alla poltrona della Baabda.
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L'ambasciatore siriano alle Nazioni Unite rende omaggio all'Algeria, fedele alleato di Damasco in questi anni di lotta!!
Durante questi difficili anni di lotta contro il terrorismo mercenario e il complotto anglo-saudi-qatar-sionista la Repubblica Araba di Siria ha potuto sempre contare sulla solidarietà politica, diplomatica, morale dell'Algeria, che mai si é piegata ai ricatti e alle minacce di Riyadh e Doha e mai ha acconsentito a pugnalare alle spalle il Presidente Assad e il suo popolo, anche solo verbalmente. Ieri il rappresentante siriano all'ONU Bashar Jafaari, così ha reso omaggio all'Algeria e agli Algerini.
«L'Algeria è il paese arabo che ha sempre onorato i propri impegni finanziari verso la Palestina.
L’Algeria è stato il secondo paese arabo, dopo l’ Iraq, che ha finanziato la guerra del ‘73 contro i sionisti.
L'Algeria è il primo paese arabo che ha parlato in Arabo al quartier generale delle Nazioni Unite quando Boumedienne ha iniziato il suo discorso con le storiche parole: 'Bism Allah Rahman Raheem wa salat wa salam ala el Ashraf moursaline...'.
L'Algeria rappresenta l'ultima vittoria araba nella storia contemporanea.
L'esercito algerino è l'unico esercito che ha bombardato il territorio di Israele durante la guerra del ’73.
L'Algeria è l'unico paese arabo che ha accettato senza paura di dichiarare la creazione di uno Stato palestinese e il primo paese a riconoscere la Palestina.
L'Algeria è l’unico paese arabo e musulmano che ha sconfitto la NATO e la Francia, che era la più grande potenza coloniale di quell'epoca!
Saluto il paese che ha dato un milione e mezzo di martiri»
«L'Algeria è il paese arabo che ha sempre onorato i propri impegni finanziari verso la Palestina.
L’Algeria è stato il secondo paese arabo, dopo l’ Iraq, che ha finanziato la guerra del ‘73 contro i sionisti.
L'Algeria è il primo paese arabo che ha parlato in Arabo al quartier generale delle Nazioni Unite quando Boumedienne ha iniziato il suo discorso con le storiche parole: 'Bism Allah Rahman Raheem wa salat wa salam ala el Ashraf moursaline...'.
L'Algeria rappresenta l'ultima vittoria araba nella storia contemporanea.
L'esercito algerino è l'unico esercito che ha bombardato il territorio di Israele durante la guerra del ’73.
L'Algeria è l'unico paese arabo che ha accettato senza paura di dichiarare la creazione di uno Stato palestinese e il primo paese a riconoscere la Palestina.
L'Algeria è l’unico paese arabo e musulmano che ha sconfitto la NATO e la Francia, che era la più grande potenza coloniale di quell'epoca!
Saluto il paese che ha dato un milione e mezzo di martiri»
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