giovedì 8 gennaio 2015

Abdollahian riceveva diplomatici tedeschi e francesi proprio mentre arrivavano le notizie dell'attentato di Parigi!

La Repubblica Islamica Iraniana, avendo ripetutamente lanciato ammonimenti sui rischi di ripercussioni luttuose dal ripetuto uso strumentale fatto da potenze locali e internazionali di gruppi terroristici islamisti nella regione mediorientale, mediterranea e africana non può che dolersi dal vedere le proprie previsioni avverate nei sanguinosi fatti di Parigi.

Questo "in nuce" il senso dello scambio intrattenuto tra Hossein Amir Abdollahian, Viceministro iraniano degli Esteri e il Direttore Politico del Ministero degli Esteri tedesco, Clemens Von der Goetze. Il diplomatico tedesco sta visitando la capitale iraniana Teheran insieme al Capo del Dipartimento Mediorientale e Africano del Ministero degli Esteri francese, Jean-François Girault.

I due sono arrivati in Iran proprio ieri per una visita da lungo tempo programmata, quando si sono diffuse le notizie dell'attentato parigino, che ovviamente hanno monopolizzato la discussione tra Abdollahian e i suoi due ospiti. Attualmente si calcola che in Siria e in Iraq siano presenti terroristi stranieri provenienti da 108 differenti paesi del mondo. 

12 commenti:

  1. L'attentato di Parigi puzza di servizi segreti a distanza di chilometri. Da notare cmq che i vignettisti facevano caricature più o meno oscene sull'islam e sul cattolicesimo ma MAI sull'ebraismo e l'apartheid in Israele.
    Federico

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    1. Mica potevano offendere i padroni!

      http://www3.pictures.zimbio.com/gi/Bernard+Henri+Levy+Charlie+Hebdo+First+Team+ZcyfmstkEM2l.jpg

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    2. A bè, se ci scriveva anche quel paraculo sionista di Bernard Levy cade qualsiasi dubbio su chi ha supervisionato l'operazione...
      Federico

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    3. Non so se ci scrivesse, ma certamente lo leggeva e dal ghigno satanico che ha stampato sul grugno ci si divertiva pure tanto!

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  2. Sono dei totali inetti nel creare queste false-flag,come è possibile che un terrorista che si prende la briga di coprirsi con il passamontagna,guanti,giacca antiproiettile e vestiario perfetto,che spara da professionista e si preoccupa di nn lasciare neanche un paio di scarpe a terra,FA' LA CAZZATA DI DIMENTICARSI come un'ebete di NON PORTARSI documenti o, altro materiale che potrebbe far svelare la propria l'identità e quella dei suoi complici con se durante l'operazione,e per giunta LI LASCIA IN MACCHINA.
    Dai veramente è come credere a babbo natale.
    Ahahaahaah
    Saluti
    Max

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    1. La strategia di dimenticare i documenti è uguale a quello che è successo nell'11 settembre. Anche li il terrorista si scordò i documenti di viaggio. Stronzate, possibile che in Francia ti controllano persino le mutande quando entri a parigi e questi vanno indisturbati con kalashnikov contro la redazione di un giornale già sottoposto a minacce. Il problema è uno. l'attentato è avvenuto nemmeno 24 ore dopo l'annuncio di Hollande di ripensare le sanzioni russe. E' un avvertimento degli yankee e dei loro tirapiedi del Golfo

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  3. Cose strane e incongruenti:

    i “terroristi” di Al Qaeda, Isis e compagnia sparano come i pompieri con l’idrante, ovvero a getto continuo e in genere senza mirare ovvero fanno una gran cagnara con poco o nessun costrutto; questi “attentatori” invece sparano pochi colpi mirando con precisione mortale e colpendo subito il bersaglio;

    i “terroristi” di cui sopra nei loro attacchi non usano passamontagna; questi invece si nascondono accuratamente il volto;

    i “terroristi” di cui sopra mostrano sempre timore e una certa viltà, stanno chini e si riparano, sono scarsamente collegati tra loro, non si coprono a vicenda, agiscono in maniera confusionaria; questi del massacro di Parigi si coprono l’un l’altro, uno va ad uccidere il poliziotto ferito e l’altro lo copre dalla parte opposta della strada, vanno via con la macchina quasi lentamente e senza sgommare;

    parlano un francese perfetto e senza inflessioni e andandosene lasciano un preciso messaggio ad un passante: “Dillo ai media che siamo di Al Qaeda dello Yemen”;

    uno dei “terroristi” – guarda che caso strano – “dimentica” la sua carta di identità nell’autovettura (mi ricorda quel passaporto di uno dei dirottatori opportunamente rinvenuto tra le macerie della Torre Nord a New York l’11 settembre?); uno che è già noto alla polizia per aver fatto propaganda all’arruolamento in Iraq;

    un esperto vero, il colonnello Gallois, ex capo del Gruppo di Intervento Rapido della Gendarmerie Nationale, nota il “modo operativo militare… (…) è stata una vera operazione di commando: si arriva, si colpisce, si ripiega… dispongono di un armamento da guerra e di una tecnica di tiro che mostra il loro livello di preparazione… (…) non sono dei semplici fanatici… (…) si sono informati, sapevano quando si tiene la riunione della redazione, hanno dovuto fare dei sopralluoghi, prendere foto, interrogare gente… chiaramente hanno avuto accesso ad informazioni”.

    Si parla già di false flag: http://nodisinfo.com/french-islamophobes-fake-attack-newspaper-total-hoax-2/ [nodisinfo.com]

    Di certo, qualcuno sta cavalcando – e manipolando – l’orrore delle masse (Hollande dalla popolarità a zero, oltre agli esponenti del sionismo francese).

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    1. Già... il documento di identità trovato per strada a New York, proverrebbe da uno dei "dirottatori", ma la cosa non ha il minimo senso: come può un documento di carta sopravvivere all'impatto di un 757, alla conseguente esplosione, e arrivare sulla strada sottostante, una volta che le torri erano esplose diventando poco più che polvere? Cioe' un intero 757 sarebbe stato "vaporizzato" dal calore degli incendi dovuti al kerosene, ma un semplice documento sopravvive e arriva addirittura intatto nella strada sottostante durante il crollo degli edifici? Ma di cosa si fanno quando scrivono queste cose? Quella a Parigi, e' un operazione dei servizi, al momento non si può sapere bene quanti e quali siano implicati, ma le tante incongruenze sono così evidenti che una persona attenta e abituata le vede subito. La carta d'identità lasciata in auto dal commando, e' stata lasciata intenzionalmente. Anche le dichiarazioni di essere di al-qaeda dello Yemen, non sono vere. Si tratta di depistaggi. Penso da parte mia, che ciò che e' avvenuto a Parigi, sia un avviso ad una certa parte della dirigenza francese, ma anche e sopratutto un operazione volta a creare divisione, razzismo, ed estremismi. Sono in molti a dire che il FN di Marine le Pen, dopo questo episodio, ne uscirà assai rafforzato dal punto di vista dei consensi. Di certo non si tratta di semplici islamisti fanatici, e tutto ciò ha il sapore di un film visto più e più volte.. E' un modus operandi tipico dei servizi, in particolar modo quelli di certi paesi Nato, abituati e a loro agio da sempre, ad usare il terrorismo interno per creare paura, ansie, screditare una formazione politica sgradita, e dirigere il consenso delle masse verso determinati obiettivi, che altrimenti non sarebbero conseguiti. Non si tratta certamente di terroristi francesi di ritorno dalla Siria o dall'Iraq, che peraltro sono del tutto conosciuti e sorvegliati dallo Sdece.

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  4. ci mancavano anche i "suicidi", certo che il copione gli amici sio-americani non lo cambiano proprio

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  5. la dinamica dell'attentato cosi' come raccontato mi ricordano i film americani dove tutto finisce a sparatoria e il bene trionfa

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  6. anche i 2000 morti in nigeria grazie a BOKO HARAM sono fatti da semplici islamisti fanatici? per non dire degli shabaab in somalia o dei continui attentati in yemen, pakistan, afghanistan (mussulmani che uccidono altri mussulmani che sarebbe vietato dal corano!) mi sembra che l'islam sia nella fase in cui erano i cristiani centinaia di anni fa in europa con le guerre di religione e la santa inquisizione e il tutto venne superato con la rivoluzione francese, (e un bel po' di teste tagliate) purtroppo per ora le rivoluzioni nei paesi medioorientali e africani hanno prodotto l'inverso (vittoria degli integralismi religiosi) e i paesi cristiani occidentali invece di obbligarli nella direzione indicata dalla rivoluzione francese, li assecondano nella loro follia religiosa, salvo poi lamentarsi se qualche islamico segue alla lettera i precetti della sua religione (uccidere gli infedeli, cioe' i non mussulmani)

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    1. Secondo te che 'diritto' avrebbero i paesi 'cristiani' (poi che cazzo di 'cristiano' abbiano paesi ebreo-massonici come Usa e Uk ce lo vieni a spiegare, eh!) di 'obbligare' alcunché nella 'direzione indicata dalla rivoluzione francese'? Se fossi meno ignorante sapresti che la 'rivoluzione francese' é stata tradita dai Borghesi nello spazio di tempo che intercorre tra la Prima e la Seconda dichiarazione dei 'diritti dell'uomo'...

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