Ancora una volta bambini di Gaza vittime di incendi scoppiati a causa dei costanti blackout imposti dallo Shylockiano strangolamento del ghetto palestinese; questa volta le vittime sono state due bambini di quattro e cinque anni d'età (Amr Mohamed al-Habil e suo cugino Khaled) che con le loro famiglie dividevano la stessa casa, una soluzione molto comune nella Striscia dopo le enormi distruzioni del pogrom militare sionista della scorsa estate.
La candela che forniva un minimo di luce all'abitazione si é trasformata nell'innesco del rogo che li ha uccisi e che ha anche ustionato gravemente il padre di uno dei due che ha cercato, invano, di mettere i piccoli in salvo.
Il responsabile della Difesa Civile Mohamed al-Medeyah e il portavoce del Ministero della Salute Ashraf al-Qudra hanno messo in evidenza come anche queste vittime debbano essere ascritte alle azioni del regime ebraico, che non sta mantenendo gli impegni assunti per la stipula dell'armistizio siglato lo scorso agosto al Cairo.
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