mercoledì 7 gennaio 2015

Hamas nega che Khaled Mishaal stia per venire espulso dal Qatar: "Nessun piano per trasferirlo in Turchia!"

Già in passato abbiamo segnalato come il Segretario Generale di Hamas Khaled Mishaal, a Doha sia un ospite sempre più ingombrante e scomodo, tanto che ormai da parecchio quando si trova nella capitale qatariota egli é praticamente 'rinchiuso' nell'hotel a cinque stelle che é divenuto la sua residenza: una gabbia dorata, certamente, ma pur sempre gabbia.

Adesso, a fronte delle voci di una sua prossima espulsione dall'emirato del Golfo e di un suo probabile trasferimento in Turchia é arrivata una improvvisa smentita non dal suo staff, ma direttamente da Gaza, segnale che l'indiscrezione ha infastidito parecchio i dirigenti di Hamas nella Striscia assediata.

Izzat Resheq, sul suo account Facebook, ha voluto precisare che le voci in tal senso presenti soprattutto sulla stampa turca sono "del tutto infondate" e che non vi é alcuna necessità di far spostare Mishaal da Doha.

Continuiamo a registrare le schermaglie dei comunicati, in attesa di sviluppi effettivi in un senso o nell'altro.

3 commenti:

  1. Buongiorno a tutti, pure io ho letto che Hamas vuole aprire una sede in Iran,nn voldire d trasferimento in Iran.
    nn voldire stanno considerando questo opzione.?

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  2. L'unico posto per soggetti di hamas come questo Khaled Mishaal è un bel metro di terra sopra, nella migliore delle ipotesi è un imbecille irriconoscente, nella peggiore un traditore al soldo dei sionisti, d'altra parte il movimento è stato spinto dallo shin-bet per contrastare l'OLP del furbissimo Arafat avvelenato da sicari palestinesi al soldo dei sionisti.
    Ivan

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  3. Perche' non bombardare l'hotel a 5 stelle a Doha, dove il parassita e traditore Mishaal bivacca? Oppure far saltare in aria l'edificio con dell'esplosivo? Ad ogni modo, a parte gli scherzi, ho da tempo il fondato sospetto che Hamas, perlomeno alcuni alti dirigenti, sia talmente infiltrato e manovrato dai sionisti, da sembrare quasi, se non una creazione sionista, perlomeno uno strumento di cui si servono per la loro agenda. Hamas andrebbe liquidato (insieme all'ANP, e Abbas arrestato per tradimento e collaborazionismo), salvando solo le più capaci brigate militari dedite a contrastare i sionisti, che hanno legami più o meno solidi con l'Iran, la Siria ed Hezbollah. Hamas dovrebbe essere sciolto, e tutte le brigate militari più capaci e intraprendenti insieme ai dirigenti di Hamas che abbiano mantenuto sempre fede all'asse di Resistenza, dovrebbero confluire in una struttura nuova organizzata secondo i metodi adottati con grande successo da Hezbollah in Libano. Tutti i quadri dirigenti di Hamas che si sono lasciati ipnotizzare e ammansire dai petrodollari delle monarchie sunnite reazionarie e oscurantiste del GCC, dovrebbero essere del tutto estromessi dalla nuova organizzazione, e tenuti sotto stretta sorveglianza per almeno qualche anno, e nel caso venga loro riconosciuto un qualche tipo di crimine, a danno della resistenza del popolo Palestinese, di connivenza con forze estere nemiche, ecc, si dovrebbe procedere subito agli arresti immediati. Ci sono poi connivenze di alcuni alti quadri all'interno di Hamas collegati con la branca palestinese dei Fratelli Musulmani.

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