Un carico di munizioni spedito dai takfiri di Al Nusra a quelli dell'ISIS; una trattativa quantomeno inusuale, ma significativa, perché dimostra che (come abbiamo sempre sostenuto noi, del resto) un certo grado di cooperazione esista tra i diversi gruppi takfiri attivi in Siria (come del resto é logico che sia, visto che sono finanziati dalle stesse entità e agiscono per gli stessi padroni, cioé gli Usa e il regime ebraico di occupazione).
L'Esercito Siriano ha sequestrato un convoglio che trasportava cinquanta razzi 'Grad' da 122 mm e oltre 100 granate da artiglieria di grosso calibro, oltre a una quantità di altre munizioni per mitragliatrice da 12.7 (DShk) e proiettili di calibro minore.
Le circostanze indicavano chiaramente i mittenti del convoglio come i wahabiti filosauditi di Al Nusra, mentre il piano di viaggio mostrava come la destinazione del carico fossero i dintorni di Raqqa.
Forse la recente "guerra civile" ha causato presso Al Nusra una improvvisa carenza di fondi?
Niente di nuovo sotto il sole, per la lotta di liberazione del Popolo Syriano il nemico rimane sempre lo stesso.
RispondiEliminaIn effetti...
EliminaCiao Gianus.
Tommaso Baldi
https://www.almasdarnews.com/article/syrian-army-ambushes-large-jihadist-weapons-transport-east-hama/
RispondiEliminaEtienne
Tutte armi e munizioni provenienti dal saccheggio degli aresenali degli ex paesi aderenti al Patto di Varsavia, che con l'adesione alla Nato le anno dismesse , per comperare a caro prezzo quelle occidentali ed acquistate in gran quantità dalle petrolmonarchie del golfo che sostengono economicamente i terroristi , anche se, come giustamente dice l'articolo,la direzione è degli Usa e l'ideazione dei sionisti.
RispondiEliminaFabio